Nel Parco della Grigna Settentrionale: Pialeral – San Calimero
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Online dal 02-11-2017
Breve descrizione itinerario
Un giro discreto in Valsassina attraverso gli alpeggi che si sviluppano sulle pendici della Grigna Settentrionale, all’interno dell’omonimo Parco, porta a beneficiare di interessanti panorami senza dover necessariamente richiedere un eccessivo sforzo atletico e senza particolari difficoltà tecniche da affrontare, ad eccezione di qualche tratto di salita piuttosto ostico per il fondo instabile. L’itinerario può svilupparsi in diversi punti essendo il fondovalle servito da una bella e comoda ciclabile in asfalto; per l’occasione di decide di lasciare il tratto tranquillo alla fine partendo quasi subito in salita dalla località di Pasturo, dove, uscendo dal centro si imbocca l’asfalto della “via dei Castagneti” seguendo le indicazioni per il rifugio Pialeral; la strada, alternando l’asfalto con qualche breve tratto sterrato, prosegue in salita dopo aver superato una sbarra sempre seguendo le indicazioni principali per il Pialeral ed ignorando le deviazioni secondarie, in particolare una via diretta che in genere viene utilizzata per la discesa (presenti indicazioni per MTB).
Affrontando diverse tipologie di fondo in facile salita si giunge così all’Alpe Cova con l’attiguo piccolo laghetto per poi proseguire oltre evitando la vicina deviazione per il Rifugio Pialeral e salire ulteriormente di quota con ultimo tratto piuttosto ripido e dal fondo molto sassoso ed instabile; l’obiettivo è quello di andare ad intercettare, nei pressi di un ottimo punto panoramico, le indicazioni per la “Traversata Bassa – San Calimero – Rifugio Riva”. Seguendo i cartelli per MTB presenti, dopo una leggera perdita di quota si affronta un tratto di salita ripido e di fatto non pedalabile di un paio di centinaia di metri all’interno del bosco dopo il quale la situazione migliora piuttosto velocemente percorrendo in saliscendi (più discesa che salita per la verità) un single track all’interno del bosco. La traccia successivamente intercetta una sterrata da percorrere in salita per circa 300 metri in direzione di Prabello di Sotto allorchè si incontra un bivio recante le indicazioni per San Calimero. Qui, tenendo la propria destra si percorre una traccia di sentiero in falsopiano che si sviluppa ai margini dell’alpeggio di Prabello di Sopra e che, con un tratto finale a mano nel bosco in salita conduce alla chiesetta di San Calimero (1.493) affacciata su una bellissima e panoramica terrazza naturale sulla Valsassina. Il raggiungimento di San Calimero di fatto sancisce anche il termine delle principali fatiche in quanto ha inizio un lungo tratto di discesa, dapprima su bel sentiero seguendo le indicazione per il Rifugio Riva e poi su veloce sterrato sino ai Piani di Nava; evitando di scendere a valle, la traccia gps attraversa i caratteristici prati dei Piani muovendosi lungo carrareccia in leggera salita seguendo sempre le indicazioni per il Rifugio Riva che viene in breve raggiunto dopo aver compiuto un breve ma molto intenso sforzo in salita. Qui non resta ora che farsi condurre dalla traccia a fondo valle seguendo una scassata carrareccia che nell’ultimo tratto diviene asfaltata ed intercetta la ciclabile della Valsassina per il rientro “alla base”
nazione: Italia
zona: Valsassina
provincia: Lc
da: Pasturo
a: Pasturo
vista: panoramica di buona parte della Valsassina e circostanti rilievi, Grigna settentrionale, Piani di Bobbio, diversi rilievi dell’alto lago di Como, Alpi Orobie
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.230
quota massima: mt 1.493 (San Calimero)
quota minima: mt 526
km totali: 26,2
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 3 ore e 20 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 7/10
difficoltà salita: 8/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 6/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita 17,3%, massima discesa 29%
tratto a mano: 10 minuti al massimo complessivamente; dopo il Pialeral si affrontano un paio di centinaia di metri troppo scomposti e ripidi per essere pedalati e cioè richiede qualche minuto di spinta; il tratto a mano più impegnativo lo si incontra invece spallando/spingendo il mezzo lungo il sentiero che sale a San Calimero: qui occorre mettere in preventivo 7/8 minuti per 450 metri circa necessari a coprire un dislivello attorno ai 90 metri
salita: tendenzialmente i tratti di salita non risultano particolarmente impegnativi per quanto riguarda la pendenza grazie all’alternanza di passaggi tranquilli a passaggi più importanti nell’ordine del 12/13% che comunque si svolgono su asfalto o buon fondo sterrato; da menzionare però un tratto non troppo lungo che segue la zona del Pialeral, ove la presenza di fondo piuttosto sassoso e mobile abbinata a pendenze superiori al 13/15% rendono impegnativa la percorrenza; inoltre ci sono alcuni passaggi durante la tratta centrale Pialeral-San Calimero che necessitano maggiore impegno tecnico in virtù sempre della combinazione fondo/pendenza
discesa: percorrere con prudenza il fondo scomposto che segue il Rifugio Riva; per il resto i tratti in discesa sono abbordabili e possono risultare più difficoltosi in periodo autunnale per la presenza di fogliame che nasconde sottostanti insidie
% sterrato: 57%
ricordarsi: //
note: //
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