Online dal 23-10-2024
Descrizione itinerario
Facile itinerario a cavallo tra il Cusio e la Valsesia che ha inizio dalla sponda settentrionale del Lago d’Orta presso la città di Omegna; ci si dirige inizialmente all’interno del sovrastante Parco del Monte Zuoli seguendo i cartelli posti per la MTB e con qualche inziale strappo importante su traccia non sempre evidente si arriva ad una balconata naturale molto panoramica sull’alto lago. Uscendo dal parco si segue la strada dapprima per Brolo e poi per Nonio dove un facile sentiero conduce a Cesara, prima di proseguire, attraversato il paese, su un sentiero un po’ più impegnativo che permette di intercettare la strada provinciale che costeggia la sponda occidentale del lago, peraltro con un finale su breve tratto scassato e ripido. Pochi metri e si devia a destra seguendo la strada per il Passo della Colma fin oltre l’abitato di Arola dove l’asfalto viene abbandonato attorno a quota 800 mt per una forestale che si incontra sulla destra e che si inoltra in salita all’interno di un bel bosco di faggi. La salita procede a strappi con facili tratti alternati a pendenze più impegnative, superando la bella Alpe Trevigno e risalendo il versante meridionale del Monte Piogera; quasi al termine della ascesa si incontra sulla destra la deviazione per la sommità del monte: con qualche breve ripido tratto si può valutare (come in traccia gps qui presentata) di percorrere in sella il sentiero che risale fin quasi la culmine raggiungendo con ultimo tratto a piedi (circa 5 minuti) la croce posta in posizione panoramica sul lago e sull’Alto Vergante, con il Mottarone in primo piano. Ripresa la forestale, si prosegue ancora per pochi metri in salita fino attorno ai 1.250 prima di perdere quota e giungere alla Sella del Riale d’Acqua incrociando la strada proveniente dalla Valsesia; l’itinerario continua ora su asfalto fiancheggiando il Monte Massaro ed il Monte Novesso prima di giungere in prossimità dell’Alpe Sacchi superata la quale, qualche centinaio di metri oltre, la strada diviene sentiero con un ultimo breve tratto a spinta che conduce ad una rocciosa bocchetta a quota 1.270. Il sentiero a scendere risulta per un breve tratto non fattibile in sella in quanto roccioso e ripido, superato però piuttosto velocemente questo pezzo ed al termine di una ripidissima salita si ritorna a pedalare su ampia traccia sterrata prima di giungere al panoramico Passo del Ranghetto, quota 1.270 circa; le fatiche però non sono finite…..
Inizialmente la forestale perde quota all’interno del bosco illudendo ad una riposante discesa, poi però si procede con vari cambi di pendenza e con strappi in salita piuttosto importanti su fondo a tratti scassato prima di arrivare all’Alpe Camasca, quota 1.200. Tralasciando quasi subito l’asfalto che sale da Quarna, si imbocca il sentiero che si stacca sulla sinistra, inizialmente molto bello e piuttosto pianeggiante, poi decisamente più ripido e sassoso fino all’Alpe Preer per proseguire infine con un tratto finale di sterrato che termina a Quarna. Qui si è scelto di proseguire seguendo la mulattiera lastricata che, con innumerevoli tornanti, scende prima all’Oratorio della Madonna del Fontegno ed in seguito sino a Cireggio dove si ritrova l’asfalto che riporta ad Omegna per l’ultimo tratto seguendo la ciclopedonale che costeggia il lago.
nazione: Italia
zona: Cusio/Valsesia
provincia: VCO/Vc
da: Omegna
a: Omegna
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.450
quota massima: mt 1.280
quota minima: mt 290 (Omegna)
km totali: 40,3
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore e 30 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 8/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 5/10
impegno fisico: 7/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
tratto a mano: 5 minuti al massimo dalla bocchetta dopo l’Alpe Sacchi prima di giungere al Passo del Ranghetto e qualche tornante da compiere a mano in quanto troppo stretto o esposto scendendo a Cireggio su mulattiera
salita: tecnicamente poco impegnativa in quanto si svolge su asfalto e su forestali nel bosco; gli unici punti impegnativi dal punto di vista tecnico sono i sentieri sul monte Zuoli ed il sentiero per il Monte Piogera (se si decida per la breve deviazione). Per quanto riguarda le pendenze, su asfalto si pedala piuttosto agevolmente con alcuni tratti più sostenuti al 11-12% ma tendenzialmente spesso inferiori al 8-9%; decisamente più impegnative le percorrenze in salita sulle forestali (dopo Arola e nella tratta Passo del Ranghetto-Alpe Camasca), con molti tratti che arrivano al 13-14% e punte al 16-17%
discesa: da segnalare un tratto con molte pietre prima dell’Alpe Preer e sopratutto l’impegnativa discesa finale su mulattiera (sia per il tipo di fondo che per i tornanti stretti)
% sterrato/sentiero: 61%
ricordarsi: //
note: //
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