Online dal 11-12-2022
Breve descrizione itinerario
L’itinerario si sviluppa su una delle montagne più panoramiche della provincia di Varese, ovvero il Monte Piambello che nonostante la sua modesta altezza – poco più di 1.100 metri – si trova però in una posizione decisamente aperta con panorama a 360 gradi: dallo skyline di Milano a molteplici 4.000 dell’arco Alpino. Partenza dal comodo parcheggio di Porto Ceresio, fronte lago, da cui ci si muove in direzione di Cuasso al Piano e poi in decisa salita verso la frazione di Cavagnano per proseguire infine sino all’Ospedale di Cuasso al Monte. Raggiunta la struttura ospedaliera, situata in zona boschiva, si supera la sbarra/cancello e si segue la strada principale fino a che diventa sterrata; fin qui si sono guadagnati circa 470 metri con prevalenza di asfalto per circa 7,2 km. Lo sterrato che ora verrà seguito è la vecchia strada militare realizzata per la costruzione ed il rifornimento delle fortificazioni presenti sul Monte Piambello, parte delle Linea Cadorna; la ex-militare sale con pendenze abbordabili per poco più di 5 km offrendo, man mano che ci si alza in quota, interessanti spunti panoramici sulla pianura lombarda e sulle Prealpi ticinesi. Il fondo rimane decisamente buono sino a quota 950 dove si incrocia la forestale proveniente dalla Bocchetta dei Frati, poi occorre percorrere un breve tratto piuttosto dissestato per via dell’erosione causata dagli agenti atmosferici superato il quale la percorrenza ritorna ancora in discrete condizioni sino in cima al Monte Piambello. Dopo l’obbligata sosta panoramica si ripercorre un brevissimo pezzo di strada a ritroso per deviare sulla propria destra lungo il sentiero contrassegnato dai cartelli della “Marathon medium” dove ha inizio la discesa verso Boarezzo: il primo tratto avviene su traccia abbastanza stretta per via della vegetazione poi, attraversata la ex-militare proveniente dal paese, si scende all’interno del bosco su sentiero piuttosto facile e scorrevole sino ad incontrare uno spiazzo dove si incontra l’asfalto. Volendo si potrebbe continuare in discesa su sentiero, tuttavia quest’ultimo presente qualche passaggio un pò più complicato e sopratutto porta a perdere inutilmente quota da recuperare in seguito: per cui si segue l’asfalto, dapprima in discesa e poi in leggera salita, all’incirca per 3 km sino a Marzio. Tuttavia prima di entrare in paese vale la pena compiere un anello passando per il Belvedere di Marzio con rientro in paese attraverso un bel sentiero in discesa e poi su facile forestale (la deviazione comporta circa 1 km di salita aggiuntiva). In seguito l’itinerario si sviluppa sulle pendici del versante nord-ovest del Monte Piambello lungo una facile sterrata in leggero saliscendi per 3,5 km sino all’Alpe della Croce dove si incontra la faticosa deviazione per il punto panoramico di Punta Paradiso (da non farsi mancare); il rientro sul percorso principale avviene passando dal Monte Derta e costeggiando per un breve tratto le trincee della Linea Cadorna. Giunti nuovamente all’Alpe della Croce si prosegue in discesa per circa 400 metri abbandonando lo sterrato per il sentiero che si stacca sulla sinistra, mediamente non impegnativo con alcuni divertenti toboga e con ultimo tratto leggermente più complicato per alcuni passaggi su roccia/tratti più ripidi. Il sentiero termina infine sulla strada per Cuasso al Lago e da li in breve si scende sulla Strada Provinciale che costeggiando il Lago Ceresio per quasi 2 km riporta al parcheggio iniziale.
nazione: Italia
zona: Parco delle Cinque Vette
provincia: Va
da: Porto Ceresio
a: Porto Ceresio
vista: Monte Rosa, massiccio del Mischabel, “Trittico” del Sempione, Skyline Milano, Prealpi Ticinesi, Lago Ceresio, Luganese, rilievi della Val Grande, scorci su Lago maggiore
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.170
quota massima: mt 1.130 (Monte Piambello)
quota minima: mt 270 (Porto Ceresio)
km totali: 33
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 3 ore e 50 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 6/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 14%, massima discesa 25%
tratto a mano: assente
salita: fino all’Ospedale di Cuasso al Monte si svolge su asfalto con pendenze che si attestano attorno al 10-14% (il tratto più ripido lo si incontra salendo alla frazione di Cavagnano); i 5 km che seguono sino alla Cima del Piambello hanno pendenze piuttosto contenute al 5-6% su buon fondo; breve salita su asfalto da Marzio al suo “belvedere” con ultimo tratto su sterrato, poi prima della discesa finale occorre affrontare un tratto in leggera salita su bella forestale sino all’Alpe della Croce (con deciso strappo per giungere al Sasso Paradiso)
discesa: non impegnativa dal Piambello a Boarezzo e dal Belvedere di Marzio al paese; qualche passaggio più tecnico sul rientro a Porto Ceresio dall’Alpe Croce
% sterrato/sentiero: 52%
ricordarsi: //
note: giro non raccomandato in avanzato periodo autunnale a causa dell’elevato fogliame che nasconde il sentiero che dalla sommità del Piambello scende a Boarezzo; in tal caso al termine della prima parte di discesa quando si incontra lo sterrato è meglio proseguire su di esso anzichè continuare la percorrenza su sentiero.
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario.
Giro percorso il 07/09/2024, giunti in prossimità dell’ospedale di Cuasso sono presenti delle transenne ed ordinanza che vieta il passaggio causa incendio recente e potenziale pericolo di crolli.
Occorre dunque prendere il sentiero che sale a sinistra (spalle alle transenne), si inerpica nel bosco e con una serie di tornanti si guadagna quota. Giunti ad un bivio si prende la destra e poi subito a sinistra si incontra il cartello da seguire per la Bocchetta dei Frati, in breve ci si ricongiunge alla traccia.
Giro molto bello, in particolare il trail toboga finale.
Grazie per l’importante segnalazione.
Giro molto divertente e tutto sommato di difficoltà moderata. Non banale la discesa finale su Porto Ceresio. Punti panoramici di grande valore. Confermo che con il fogliame il tratto che dalla sommità scende a valle per i primi 2/3 km non è di facile navigazione visto che il sentiero è nascosto. Grazie come sempre per l’esistenza di questo sito e dei suoi preziosi percorsi.
Grazie dell’aggiornamento. Proprio domenica mi trovavo al Piambello ed ho deciso di seguire discesa verso Bocchetta dei Frati e poi verso Ardena per evitare il fogliame.
Saluti