Online dal 09-09-2022
Breve descrizione itinerario
Bellissimo itinerario che si sviluppa tra il vallone di La Thuile e quello di Arpy con un sentiero incredibilmente pedalabile – di fatto – interamente fino ai 2.370 metri del Colle della Croce dove si apre un grandioso panorama con il massiccio del Monte Bianco a farla da padrone. Purtroppo il percorso è stato svolto in una giornata in cui le nuvole si sono impadronite della scena nel corso della giornata per cui il set fotografico che lo accompagna non rende assolutamente l’idea della sottostante caratura: sicuramente da rifare con ottime condizioni meteo! Il giro può essere percorso con diverse varianti che permettono di risparmiare dislivello e chilometraggio a seconda del punto di partenza previsto: nel caso specifico si è scelto la soluzione più impegnativa partendo da fondovalle (Morgex) e seguendo un tratto iniziale di asfalto in direzione del Colle San Carlo; la strada viene abbandonata dopo circa 3,5 km per una bella forestale che sale di quota con pendenze ragionevoli sino alla località Goubelin – quota 1.640 (si presenta in questa fase un unico bivio a quota 1.370 dove occorre tenere la destra evitando l’attraversamento di un ponte in legno). Qui però la forestale presenta un conto salatissimo in quanto segue un tratto ripidissimo dove in 600 metri si guadagnano circa 100 metri di dislivello affrontando in rapida successione tre “muri”, il primo con pendenza del 23%, il secondo del 18% e l’ultimo del 15%; superato quest’ultimo la strada perde leggermente quota e si trascina in sostanziale falsopiano sino alle porte di Arpy (abitato che viene raggiunto deviando a destra su una forestale in discesa che culmina nei circostanti prati). Da Arpy (1.690) segue un tratto in salita su asfalto di circa 3 km con pendenze non eccessive per raggiungere il Colle San Carlo, a quota 1.950, dove si trovano le evidenti indicazioni per il Lago di Arpy e per il Colle della Croce: si percorre quindi una facile forestale in salita per circa 700 metri prima di incontrare a quota 2.000 il bivio Lago/Colle. Vale la pena fare una deviazione e visitare il lago dato che si impiegano poco più di 15 minuti per coprire i 2,5 km che ci separano dallo specchio lacustre tipicamente alpino (ultimi metri a spinta in quanto fondo scassato e sopratutto molti escursionisti presenti sulla mulattiera); ritornati in seguito al citato bivio si segue ora il sentiero per il Colle: è la parte più caratteristica e scenografica dell’itinerario poichè dopo un tratto all’interno del bosco il sentiero comincia ad inerpicarsi con una serie di pedalabili tornanti e traversi in campo aperto offrendo sempre più grandiosi panorami sul massiccio del Monte Bianco e sul vallone di Arpy, sino a giungere quasi in falsopiano al Colle della Croce (2.370) dove sono presenti numerosi resti di fortificazioni militari, prevalentemente in stato malridotto ad eccezione delle lunghe murate difensive. Con ridotto sforzo si può salire a piedi o spingere il mezzo per una decina di minuti guadagnando la sommità della sovrastante Punta dove furono erette altre strategiche fortificazioni per poi ritornare nuovamente al colle (ciclabilità totale) ed iniziare la discesa, altro pezzo forte di giornata: seguendo l’evidente sentiero nr. 2 il tratto iniziale, fattibile in sella senza particolari problemi, è leggermente scavato con fondo mosso e qualche passaggio su pietra, poi man mano che si scende la traccia diviene più veloce e scorrevole e si perviene nei pressi di una piana ai resti del ricovero militare Capanna Sandino; il sentiero – segnavia nr. 2A per Petosan – ora si sviluppa, sempre in discesa, all’interno del bosco con una serie di ciclabili tornanti e, dopo un veloce traverso ed una leggera pedalata su traccia prativa per riprendere quota, si giunge nei pressi della strada che collega La Thuile con il Colle San Carlo. Attraversata la strada si prosegue fino a Petosan dove in mezzo le case ha inizio un ampio sentiero dapprima in leggera salita che scollina sul versante opposto, poi in discesa sino ad intercettare una forestale; la strada viene seguita per poche centinaia di metri con possibilità, volendo, di qualche ripido taglio nel bosco, per abbandonarla in seguito per un alpeggio dove il sentiero nr. 7, tecnico, a tratti ripido e con stretti tornanti riporta a valle.
nazione: Italia
zona: Valdigne
provincia: Ao
da: Morgex
a: Morgex
vista: Lago di Arpy, La Thuile, Colle del Piccolo San Bernardo, massiccio della Vanoise (Mont Pourri 3.779, Mont Turia 3.650), Pointe de la Louïe Blanche, massiccio del Monte Bianco, ghiacciaio del Rutor, Grand Combin, Monte Cervino
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.770
quota massima: mt 2.480 (Punta della Croce)
quota minima: mt 920 (Morgex)
km totali: 35,7
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore e 30 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 7/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 23%, massima discesa 40%
tratto a mano: meno di 10 minuti a spinta (primo pezzo pedalabile) se si decide di salire dal Colle della Croce alla sovrastante sommità; ciò escluso non sono invece presenti tratti a mano degni di menzione (da osservare però che, date le accentuate pendenze, i meno allenati potrebbero mettere in preventivo qualche minuto a spinta per superare i tre ripidi dopo Goubelin)
salita: priva di particolari difficoltà tecniche. La prima parte si svolge su forestale in ottimo stato di conservazione, la parte centrale si sviluppa su asfalto mentre la parte finale, più impegnativa dal punto di vista tecnico, si svolge su ampie mulattiere e sentiero alpino, quest’ultimo per la maggior parte pedalabile senza difficoltà (da segnalare solo qualche sporadico passaggio a spinta causa pietre che non permettono continuità di pedalata). Per quanto riguarda le pendenze, dopo un ripido – e fortunatamente breve – tratto iniziale su asfalto (15%), si sale fino a Goubelin con pendenze in genere inferiori al 10% anche se non mancano sporadici strappi al 12-13%. Come già indicato poi si affrontano i tre ripidi muri che ne seguono e si giunge ad Arpy. Fino al Colle San Carlo si pedala con una pendenza media poco sotto il 9%, mentre il sentiero che sale al Colle della Croce raramente supera il 9-10% e spesso si attesta attorno al 5-6% permettendone l’agevole pedalata
discesa: difficoltà nel complesso elevata poichè ci si confronta con tipologie di passaggi differenti, ovvero sentieri mossi, tornanti più o meno stretti, alcuni ripidi con gradoni e traversi flow.
% sterrato/sentiero: 71%
ricordarsi: //
note: //
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