Strada militare 79: Forte del Pramand – Galleria Seguret

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Online dal 11-07-2023

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Breve descrizione itinerario

In direzione del SeguretLa strada militare 79 (nota anche come strada militare Fenil-Pramand-Föens-Jafferau) è una traccia dell’Alta Val di Susa realizzata a partire dalla fine del XIX secolo per proteggersi dagli attacchi francesi in modo da collegare i quattro forti della piazza armata di Bardonecchia (Fenil, Pramand, Föens e Jafferau) tramite una strada carrozzabile che, dopo il Forte del Pramand, corre per circa 900 metri sotto il monte Seguret attraverso una buia galleria “ad U” scavata interamente nella roccia senza aperture laterali (nota come “Galleria Seguret” o “Galleria dei Saraceni”, quest’ultimo dal nome delle grotte presenti sul monte Seguret).
L’itinerario qui descritto parte da fondovalle presso l’abitato di Savoulx (quota 1.120) e percorre per circa 11,5 km (quasi totalmente in leggera discesa) la statale del Monginevro, non molto trafficata in quanto il flusso veicolare principale è assorbito dalla vicina autostrada; tra Exilles e Salbertrand dopo un tratto in salita con alcuni tornanti si lascia la statale e proseguendo sempre in salita si giunge alla frazione di Fenil ove è ubicato il primo dei quattro forti collegati (veloce deviazione al Forte non in traccia gps); proseguendo oltre, la strada porta – dopo circa 13,8 km e 340 mt di dislivello dalla partenza – al villaggio di Moncellier (quota 1.320) dove il fondo diviene sterrato. La strada procede sempre in salita su buon fondo attraversando con ponti in pietra il Rio Geronda ed il successivo Rio secco, poi oltrepassata la breve galleria “Chanteloube” (poco più di 10 metri sopra la quale scorre l’omonimo rio) si arriva con ultimo tratto più ripido al Colletto Pramand (quota 2.080) alla cui sinistra superati i resti di una casermetta diroccata si stacca la diramazione che conduce al Forte del Pramand: il tratto centrale della salita al Forte ha pendenze accentuate ed è in condizioni piuttosto dissestate a causa dell’azione delle acque piovane, tuttavia è breve e mantiene la ciclabilità totale.
Dal Forte si ritorna al Colletto utilizzando una facile traccia di sentiero/mulattiera e si prosegue sempre sulla militare attraverso un percorso senza tornanti ed in leggera salita sorpassando una breve galleria scavata nella roccia oltre la quale ci si imbatte a quota 2.170 nella Galleria Seguret il cui interno è al buio più completo con acqua che filtra dalla roccia sovrastante; la galleria viene attraversata in meno di 10 minuti e si giunge ad un pianoro in cui vi sono le rovine della Caserma del Seguret con ottimo panorama sul vallone sottostante e sulle grotte del Seguret.
Dopo una breve risalita di quota, senza margine di errore si prosegue lungo la militare in direzione del Forte Foens per circa 700 metri sino ad incontrare sulla propria sinistra le indicazioni del sentiero nr. 735 per Oulx (quota 2.250). Inizialmente la traccia scorre facile e veloce, poi abbandona il sentiero principale deviando sulla destra (deviazione inizialmente poco evidente a quota 2.100) per un percorso nel bosco con qualche passaggio più complicato e ripido sino a spuntare presso i resti della borgata Goudissard (1.820). Qui occorre passare a lato della chiesetta tenendo sulla propria sinistra i resti della borgata seguendo così la traccia di sentiero che non si presenta ben individuabile a prima vista. Al successivo bivio si possono seguire entrambe le tracce (quella più bassa è stretta ed in sostanziale piano, quella più alta in salita con veloce successiva discesa) fino a deviare successivamente a destra seguendo – a quota 1.760 circa – le indicazioni per Sinhòu. La discesa ora si fa leggermente più complicata e dopo un doppio guado di un rio, si scende alle cave di gesso di Signols-Savoulx e poi si prosegue – attraversando una forestale – ancora su sentiero: il tratto che segue presenta qualche decina di metri molto ripidi e complicati da radici per cui va messo in preventivo una breve discesa di sella a scopi prudenziali, poi la traccia diviene decisamente più semplice e percorre un ultimo tratto di sentiero a fianco di una canalizzazione d’acqua (versando in cattiva manutenzione la canalizzazione ogni tanto perde acqua per cui è quasi certo trovare tratti di fango lungo il sentiero). Il sentiero attraversa per un ultima volta la forestale (incrociata in precedenza dopo le cave di gesso) e conduce al centro di Savoulx.
nazione: Italia
zona: Val di Susa
provincia: To
da: Savoulx
a: Savoulx
vista: Monte Vin Vert, Monte Seguret, rilievi della conca di Bardonecchia, Massiccio degli Ecrins (la Meije, Pointe Piaget), massiccio del Queyras, Chaberton, rilievi della Val Chisone, Punta Rognosa di Sestriere

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.350
quota massima: mt 2.250
quota minima: mt 1.030
km totali: 33,9

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore e 50 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 8/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 15% (salita finale al Forte del Pramand), massima discesa 44% (cave di gesso)
tratto a mano: occorre mettere in preventivo un accompagno (prudenziale) bici per circa 5 minuti complessivi su alcuni passaggi ripidi con radici e/o scalinati all’interno del bosco poco prima e poco dopo la zona delle cave
salita: fino a Moncellier si sale su asfalto con pendenze regolari attorno al 10%; la militare del Pramand anch’essa presenza andamento ben pedalabile con pendenze che oscillano tra il 10 ed il 12% con breve strappo prima del Colletto Pramand attorno al 14% e successivo strappo al 15% prima del Forte
discesa: la discesa si svolge interamente per 6 km su sentiero quasi totalmente ciclabile come sopra segnalato; alcuni tratti veloci, ripidi e/o scavati rendono non banale la discesa
% sterrato/sentiero: 59%
ricordarsi: portare valida illuminazione e protezione da freddo/gocciolamento a seguito dell’attraversamento della Galleria Seguret, non illuminata e con continuo gocciolamento interno
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario


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