Anello della dorsale italo-svizzera tra Generoso e Bisbino
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Online dal 31-08-2017
Breve descrizione itinerario
Il Giro ha inizio sopra Mendrisio presso il piccolo comune Castel San Pietro, noto anche per essere il comune più vignato del Canton Ticino. Dal centro ci si muove in direzione di Obino percorrendo la salita su asfalto e dopo alcune centinaia di metri si devia a sinistra all’interno del paese seguendo i cartelli della sentieristica per Bellavista; superate le ultime abitazioni l’asfalto lascia il posto ad una antica strada patriziale acciottolata che sale nel bosco all’Alpe Caviano con pendenze mediamente di rilievo (14-15%) che peraltro appesantisco lo sforzo imposto già di per sè dal fondo ciottolato; la strada diviene poi a fondo sterrato, con pendenze più contenute, attorno a quota 920 in corrispondenza del traverso che precede il Rifugio Alpe Caviano (quota 957) posto in panoramica posizione sul varesotto, sul comasco e sul basso mendrisiotto. Poi si prosegue sempre in salita con fondo inizialmente acciottolato e poi sterrato attraversando la dorsale dei Dossi del Monte Generoso: dapprima si fiancheggia il Dosso Bello, poi si prosegue in falsopiano ai margini del Dosso dell’Ora ed infine si riprende a salire su asfalto verso Balduana in direzione del Dosso delle Mede; percorrendo l’asfalto, al primo bivio che si incontra (quota 1.100) si tiene però la destra evitando di proseguire per Bellavista e si scende verso l’Alpe Castello perdendo circa 120 metri di quota allorchè, prima di arrivare al piccolo agglomerato di Muggiasca, si devia sulla sinistra su ripido sentiero seguendo i cartelli per Roncapiano/scudellate; la percorrenza di tale traccia è il punto più difficile dell’itinerario in quanto superato il primo tratto breve recentemente sistemato nella sua parte più ripida (in precedenza molto roccioso), il sentiero permette di percorrere in sella la maggior parte del tratto di discesa, poi però iniziano alcuni tratti non sempre pedalabili, all’incirca di un quarto d’ora complessivo, causa ostacoli vari in traccia misti a tratti di impegnativa salita sino all’avvicinamento a Roncapiano. L’ingresso nell’abitato (quota 970) è preceduto da una breve ma ripidissima salita cementata che si trasforma quasi subito in un facile asfalto in discesa per Scudellate (910) dove, seguendo le indicazioni di sentiero che attraversa il piccolo abitato, si imbocca la facile traccia nel bosco che in saliscendi conduce in Italia ad Erbonne, quota 940 (prima dell’abitato brevissimo tratto a mano per superare una scalinata al termine del ponticello in legno sul torrente Breggia). Ora, senza possibilità di errore si segue l’asfalto per circa 2,3 km in direzione dell’Alpe di Cerano (Pian delle Alpi) fino a trovare sulla destra le indicazioni per il Passo Bonello: lo sterrato sale senza troppe difficoltà – con pendenze nell’ordine del 8-9% e su fondo discreto – per circa 1,5 km rientrando in Svizzera in prossimità del citato Passo (1.108) che precede l’omonima Alpe ed in seguito allo scollinamento si devia quasi subito a sinistra su ampia traccia seguendo le indicazioni per il Rifugio Prabello; il sentiero a fondo prativo sale dolcemente tagliando le pendici meridionali del Poncione di Cabbio in direzione del Dosso d’Arla fino ad incontrare a quota 1.140 la deviazione del sentiero per il citato rifugio (1.201) che verrà raggiunto nel giro di una quindicina di minuti percorrendo una traccia in saliscendi quasi interamente pedalabile salvo un paio di brevissimi tratto difficoltosi. Il rifugio offre una interessante punto panoramico verso la Val d’Intelvi ed i monti della dorsale Lariana ed è collocato sulla Via dei Monti Lariani: infatti per un lungo tratto verrà seguito ora tale itinerario, dapprima percorrendo la ex strada militare che aggira in salita il versante nord del Sasso Gordona, poi giunti alla Colma di Schignano (anche detta della Crocetta, quota 1.128) si segue il sentiero in saliscendi (traccia stretta con brevissima ripida risalita) per giungere alla Colma di Binate e da qui una forestale in salita per il dismesso Rifugio Binate (quota 1.200). Proseguendo in salita su carrareccia si fiancheggia il Monte San Bernardo ed evitando a quota 1.265 la deviazione per l’Alpe di Carate si scende, sempre su bella forestale all’interno di faggeta, al Rifugio Murelli (1.200) e poi al Rifugio Bugone (1.115). A seguire si affronta una non banale (pendenze fino al 15%) risalita per intercettare l’asfalto del monte Bisbino e lo si percorre in discesa per circa 500 metri incontrando una deviazione in fuoristrada sulla destra che attraverso un breve saliscendi porta alle baite dell’Alpe Böcc: qui, in assenza di indicazioni segnaletiche, occorre prendere – diritto rispetto alla propria provenienza – il sentiero ciclabile che risale il prato oltrepassando (a mano) una sbarra chiusa per il bestiame e ci si porta sulla sommità della collinetta dove sono più evidenti le tracce del percorso che taglia le pendici del Bisbino scendendo poi verso la Sella Cavazza. Giunti presso un panoramico crocevia si scende su larga traccia in fuoristrada seguendo le indicazioni per Morbio ed al successivo bivio si tiene la traccia più alta che transita dall’Alpeggio di Pra Piano (la traccia alta è consigliata in quanto più panoramica svolgendosi nella parte iniziale al di fuori del bosco). La forestale prosegue poi in decisa discesa a valle ed a questo punto è importante seguire strettamente la traccia gps che abbandona ad un certo punto il tracciato per seguire il sentiero della “Monte Generoso Bike Marathon” che riporta direttamente a Morbio (Lattecaldo) senza transitare da Sagno. L’itinerario si chiude poi con gli ultimi 2 km circa su asfalto per rientrare in Castel San Pietro. Il percorso quì descritto parzialmente si sovrappone ad un altro tour presente nel sito: l’Monte Bisbino
nazione: Svizzera/Italia
zona: Val di Muggio (CH) – Valle di Intelvi (I)
provincia: Canton Ticino-CH/Co
da: Castel San Pietro
a: Castel San Pietro
vista: Monte Generoso, Valle di Intelvi e molteplici rilievi dell’Alta Via dei Monti Lariani, Monte Bisbino, Lago di Como e città di Como, panoramica su rilievi varesini, parte della pianura comasca e del mendrisiotto
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.620
quota massima: mt 1.266
quota minima: mt 450 (Castel San Pietro)
km totali: 41,0
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore e 50 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 9/10
difficoltà salita: 8/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita 18%, massima discesa 26%
tratto a mano: 20 minuti complessivi di cui la gran parte (circa 15 minuti) percorrendo il sentiero in saliscendi per Roncapiano
salita: si è ritenuto di proporre una valutazione tecnica elevata in quanto nel corso dell’intero itinerario si debbono affrontare molteplici tipologie di fondo, non sempre di agevole percorribilità quali ad esempio diversi tratti di sentiero e la lunga strada acciottolata iniziale; i segmenti più lunghi ed impegnativi riguardano l’ascesa all’Alpe Caviano e la forestale per il Passo Bonello
discesa: nel complesso risulta piuttosto agevole in quanto si svolge su facili e ben tenute carrarecce; sono presenti però due tratti di sentiero che accrescono la difficoltà tecnica generale. In particolare si segnala che è da considerarsi comunque piuttosto impegnativa la parte di discesa che si incontra percorrendo il sentiero per Roncapiano pur se la traccia nella parte iniziale è stata recentemente sistemata (sono stati eliminati i punti con fondo rovinato dove erano presenti passaggi con salti/pietre/radici)
% sterrato: 72%
ricordarsi: portare carta di identità valida per l’espatrio a seguito di transito in territorio elvetico
note: //
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