Alpeggi e laghi nella Valle Devero – Devero Grande Est

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Online dal 14-08-2012
Aggiornamento del 01-10-2024

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Descrizione itinerario

Single-track sovrastante il Lago Devero scendendo dagli alpeggi sopra l'Alpe DeveroGiro molto panoramico e di grande soddisfazione che si sviluppa nel “Grande Est”, gli alpeggi che sovrastano la piana dell’Alpe Devero, offrendo straordinari contrasti cromatici tra le azzurre acque di laghetti alpini e le circostanti montagne.
L’itinerario è stato aggiornato nel 2024 con due sostanziali modifiche: il giro della piana del Devero è stato inserito nella parte finale anzichè all’inizio e per la salita al Lago di Devero da Crampiolo si è scelto il percorso classico che evita il difficoltoso passaggio mano dalla diga anche se la mulattiera percorsa è molto difficile in quanto presenta punti molto ripidi.
Per il resto si propone la traccia originaria dell’epoca in cui la salita iniziale all’Alpe Devero ha inizio dalla centrale idroelettrica di Goglio sviluppandosi su strada asfaltata con intermezzo di 2 caratteristiche gallerie; entrati all’interno dell’Alpe si segue il percorso della via estiva per l’abitato di Crampiolo e con alternanza di tratti più ripidi a tratti tranquilli si giunge, sempre su carrareccia, al piccolo villaggio alpino. La risalita al Lago di Devero, è avvenuta seguendo una mulattiera ben tenuta che parte sulla destra dopo aver passato il ponte di legno sul torrente (nel 2012 si era proseguito invece dritto seguendo una mulattiera ben tenuta e dal fondo bitumato nella parte più ripida che aveva portato ad una diga molto panoramica con successivi passaggi caratteristici e qualche difficoltoso tratto a mano a causa di passaggi su rocce);  il percorso seguito nel 2024 presenta severi punti molto ripidi con pendenze che superano il 17-19% e con fondo piuttosto difficoltoso (nei punti più ripidi la mulattiera è stata lastricata con pietre) prima di arrivare a livello del Lago di Devero in prossimità di una diga; qui il sentiero prosegue molto largo con alcuni decisi rilanci in salita costeggiando la sponda destra del lago e con ottimo fondo ciclabile. Quasi giunti al termine del lago si affronta una parte ancor più impegnativa dell’itinerario: ci si inerpica su sterrato dalle pendenze molto importanti (anche oltre il 20-25%) in direzione dell’Alpe Forno; il primo importante sforzo è compiuto per arrivare a Canaleccio, poi man mano che si avanza la pendenza tende a diminuire fino a giungere in piano all’interno di una straordinaria vallata caratterizzata da panorami suggestivi ed un ambiente contraddistinto da numerose marmotte. Terminato il tratto piano la strada ritorna ad assumere pendenze significative al limite della ciclabilità fino all’Alpe Forno inferiore (sopratutto nella seconda parte qualche tratto a spinta con bici muscolare va messo in conto sebbene i tratti più ripidi ora siano stati lastricati in pietra). Dall’Alpe ha inizio un lungo tratto in single-track perlopiù ciclabile all’interno di uno straordinario ed inatteso altopiano caratterizzato da verdi prati contorniati da numerosi laghetti alpini, il tutto racchiuso da imponenti scarne cime: si toccano così vari alpeggi (Alpe la Satta, Alpe della Valle, Corte Corbenas, Alpe Sangiatto) con alternanza di modesti saliscendi e passaggi a mezza costa fronte lago (fare attenzione dopo l’Alpe della Valle anche ad un guado che può risultare assai difficoltoso in periodi di disgelo o forti piogge nel mezzo di una ripida discesa). All’Alpe Sangiatto inizia la vera e propria discesa lungo ripida una sterrata ben tenuta fino alla Corte D’Ardui da cui parte, sulla sinistra il caratteristico e divertente sentiero natura che riporta agli inizi dell’Alpe Devero (casa con meridiana con ponticello in legno): il sentiero presenta tratti scorrevoli a passaggi su roccia con gradini e radici, è tutto fattibile ma richiede esperienza ed adeguato mezzo. Dopo aver percorso in tranquillità un immancabile giro panoramico della piana, si esce dall’Alpe e si percorre per qualche centinaio di metri la strada asfaltata seguita all’andata per deviare in seguito a destra su un sentiero/mulattiera che rapidamente conduce a Goglio, mettendo a dura prova forcelle/freni/ammortizzatori in considerazione del fondo lastricato e dei tratti veloci (mulattiera in discreto stato di manutenzione)
nazione: Italia
zona: Alpe Devero
provincia: Verbania
da: Goglio
a: Goglio

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1300
quota massima:  mt 2250
quota minima: mt 1080
km totali: 30,30

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario giunti all’Alpe Devero

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 4 ore e 15 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 8/10
difficoltà discesa: 7/10 (con particolare riferimento al sentiero che scende alla piana dalla Corte d’Ardui)
impegno fisico: 10/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

tratto a mano: meno di 20 minuti complessivi, di cui 5 minuti circa giunti all’Alpe La Satta per attraversamento torrente,  5 minuti circa per risalita su sentiero dopo Alpe Della Valle in direzione Corte Corbenas. Infine si segnalano, all’inizio, sporadiche interruzioni di pedalata dopo Alpe Forno causa sentiero segnato da passaggio animali e rocce sparse. 
salita: il tratto iniziale fino alla piana del Devero è abbastanza agevole svolgendosi su asfalto con pendenze nell’ordine 9-12%. Segue un primo tratto sterrato verso Crampiolo con pendenze 8-12,75%;  i tratti successivi sono decisamente molto più impegnativi: la salita che conduce alla diga arriva fino al 19% mentre i 2 tratti di salita su sterrato scassato all’Alpe Forno sono al limite della ciclabilità causa fondo sterrato abbinato a pendenze significative fino al 21-25%. I restanti tratti sugli alpeggi sono decisamente abbordabili e brevi
discesa: i vari tratti in single track nella zona dei laghi richiedono attenzione causa passaggi su roccia ed ostacoli; passaggi con cautela anche lungo il largo sentiero a tratti con numerose pietre e radici che conduce agli inizi della piana. Veloce ma senza particolari difficoltà il tratto di ampia mulattiera lastricata che riporta alla centrale di Goglio (pendenza sulla mulattiera tra il 20 ed il 30%)
% sterrato/sentiero: 80%
ricordarsi: portare illuminazione mtb per attraversamento gallerie in risalita all’Alpe Devero (le gallerie sono comunque illuminate)
note: se da Crampiolo si prosegue dritto in direzione de Lago (variante 2012), si deve affrontare una mulattiera cementata con pendenze nell’ordine del 17% ed in seguito tribolare in qualche passaggio perchè la bici va letteralmente calata in alcuni passaggi su rocce prima di incrociare l’altro percorso preveniente da Crampiolo; occorre mettere in preventivo una decina di minuti s mano

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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Highlights del percorso gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
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