Alpe Foppascia
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Online dal 16-08-2018
Breve descrizione itinerario
Si percorre un itinerario in Val Leventina poco conosciuto e frequentato dagli escursionisti in MTB con ascesa agli alpeggi superiori situati sulle pendici del Pizzo Erra, spartiacque tra la media Val Leventina e la Val di Blenio; la presenza di lunghi tratti in asfalto è compensata dai buoni scorci panoramici sul fondovalle e sui circostanti rilievi. Punto di partenza è la stazione di Faido dove ci si muove in salita in direzione di Osco/Mairengo abbandonando quasi subito tale strada con una deviazione a destra al primo bivio per una via che si trasforma in sterrato; evitando di proseguire in salita (a sinistra) su forestale all’immediato successivo bivio, si tiene la traccia più stretta di sentiero che scende leggermente di quota e che passando accanto all’ospedale di Faido incontra l’asfalto che sale all’Alpe di Carì. Si percorre quindi in salita tale strada seguendo le indicazioni per Tengia/Rossura fino al termine nei pressi delle abitazioni di Tengia dove inizia una bella forestale che attraversa una zona di cascate naturali con buoni panorami sulla vallata e lambendo alcuni alpeggi perde di quota sino ad incrociare la strada asfaltata proveniente da Calonico. Si riprende a salire di quota seguendo le indicazioni per Monte Angone attraverso una strada di montagna priva di traffico veicolare: il fondo è buono fino a quota 1.400 poi si deteriora parecchio anche se mitigato da pendenze che rimangono sempre abbordabili nell’ambito del 8/10/12%. L’asfalto termina a Monte Angone a quota 1.530 per lasciare spazio ad un facile sterrato che sale con pendenze quasi costanti nell’ordine del 10/12 % fino a quota 2.020 in un bel ambiente alpino molto tranquillo ed a tratti panoramico. Alla citata quota si incontra un bivio: proseguendo in salita si salirebbe in direzione del Pizzo Erra (la strada si interrompe qualche centinaio di metri più in alto), in realtà l’itinerario prosegue diritto lungo una traccia parzialmente a fondo inerbito perdendo leggermente di quota per transitare dapprima per l’Alpe dei Piai ed in seguito, con più decisa discesa, per l’Alpe Foppascia, metà principale di giornata. Dall’Alpe, si scende nei pressi di un abbeveratoio per animali al pascolo dove si incontra l’attacco del sentiero che scende su discreto fondo all’interno del bosco e che si ricongiunge ad una forestale situata un centinaio di metri più sotto; seguendo ora tale forestale si scende fino a quota 1.600 all’abitato di Pascorasc dove al bivio si prosegue diritto (ovvero alla propria sinistra) su una traccia prativa con leggero guadagno di quota (al bivio si potrebbe continuare scendere – a destra – ricongiungendosi comunque più avanti con la traccia registrata); la traccia percorsa, superato un cancelletto per animali, diviene ben presto sentiero e, superato un brevissimo tratto difficoltoso a mano per via di qualche scalino nel bosco, scende veloce verso alcune baite sino ad incrociare l’asfalto dopo l’attraversamento di alcuni prati. A questo punto si segue l’asfalto in discesa sino ad un bivio: evitando qui di girare a sinistra sin prosegue sulla via principale compiendo un leggero saliscendi e si arriva alla bella chiesetta di Segno dove, abbandonando il nastro di asfalto, si incontrano le indicazioni del sentiero per Cavagnago. Giunti poi al paese si segue la strada in asfalto che scende prima ad Anzonico e poi Lavorgo dove si incontra la strada di fondovalle e qui, evitando la trafficata via, la traccia va a prendere la ciclabile per Faido che costeggia a tratti l’autostrada ed il fiume Ticino (ancora a livello di torrente per la verità): fondamentalmente si seguono le indicazioni della “Strada bassa” percorrendo tratti su asfalto che si alternano a tratti in fuoristrada sino a giungere alle porte di Faido. Arrivati in paese, la traccia compie una breve deviazione rispetto al percorso per giungere al punto di arrivo, al fine di ammirare la caratteristica Cascata Piumogna.
nazione: Svizzera
zona: Val Leventina
provincia: Canton Ticino – CH
da: Faido
a: Faido
vista: buoni scorci panoramici sul fondovalle e sui circostanti rilievi della media Leventina, ovvero Pizzo Cramosino (2.718), Madom Gröss (2.741), Pizzo di Mezzodì (2.708), Pizzo Forno (2.907), Alpe di Carì, Alpe di Chiera, Pizzo Erra (2.417), Pizzo Alto (2.356), Motto Crostel (2.300). Da segnalare inoltre panorami sull’area del Gottardo
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.675
quota massima: mt 2.025
quota minima: mt 630
km totali: 45,4
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore e 30 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 8/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 4/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita 14,7%, massima discesa 35%
tratto a mano: meno di 1 minuto su sentiero che scende da Pascorasc
salita: molto facile svolgendosi prevalentemente su asfalto con restanti tratti su belle e facili forestali; le pendenze raramente superano il 10%
discesa: eccezion fatta per il passaggio più tecnico su sentiero scendendo da Pascorasc (peraltro evitabile se al bivio si prosegue in discesa su strada), la restante parte si svolge o su facili sentieri/forestali/mulattiere o addirittura su asfalto
% sterrato: 41%
ricordarsi: portare carta di identità valida per l’espatrio per l’attraversamento del territorio della Confederazione Elvetica
note: //
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