Online dal 02-08-2016
Breve descrizione itinerario
Il giro si caratterizza per l’ascesa al tranquillo alpeggio di Äbnimatt (quota 2.091) adagiato lungo le verdi pendici del Eggerhorn in prossimità di un crinale molto panoramico tra la Binntal ed il medio Goms e che offre pertanto un invidiabile panorama a 360 gradi: di fronte infatti abbiamo l’altopiano dell’Aletsch con i sovrastanti rilievi ed alcuni tra i più importanti ghiacciai circostanti, dall’altro i rilievi che delimitano la Binntal dalle località italiane dell’Alpe Devero, dell’Alpe Veglia e dell’alta Val Formazza. Si parte nei pressi dell’abitato di Grengiols, sfruttando un comodo parcheggio (uno dei pochi…) che si trova lunga la salita che precede l’ingresso del paese, dopo essersi innalzati di quota di ca 80/100 metri rispetto alla strada principale di fondovalle. Raggiunto il centro del paese si prosegue in salita su asfalto (la traccia taglia per comodità – o scomodità! – un tornante tagliando per una ripida strada del centro) in direzione di Bächerhäusern ed in seguito, superato il bivio per Furgge, la strada spiana e diviene sterrata. Si seguono quindi le indicazioni per Hockmatta. Ci si inoltra all’interno della Bintal seguendo una traccia sterrata che, dapprima scende rapidamente nella gola scavata dal torrente Binna, per risalire in seguito sull’opposto versante attraverso un caratteristico ponte romano (quota 1.238). Riguadagnata quota con una breve ma a tratti intensa salita, si incontra (quota 1.300) la strada asfaltata proveniente da Ernen/Ausserbinn, poco prima della galleria. Evitando di imboccarla, ci si innesta a destra della medesima sulla vecchia strada sterrata che ne corre a lato, la quale, costeggiando il torrente Binna, si inoltra nella Binntal in direzione di Binn; il panorama offerto dalla strada, delimitata da mura in pietra e dalle pareti rocciose della montagna, diviene via via sempre più caratteristico offrendo scorci su cascate naturali, gallerie scavate nella pietra, con il torrente Binna che scorre molti metri più in giù, incastrato all’interno della profonda gola, e le innevate vette che delimitano il confine italo-svizzero a fare da imponente sfondo. Dopo poco più di 3 km, stando “alti” all’unico bivio che si incontra e dopo essersi congiunti nuovamente con il nastro di asfalto al termine della galleria, si giunge al caratteristico abitato di Binn, adagiato all’interno della verde e tranquilla Binntal. Circa 500 metri dopo l’abitato, si abbandona a quota 1.415 la strada principale per deviare a sinistra all’interno di una forestale (contrassegnata da segnavia MTB nr. 22) che risale le pendici dell’Eggerhorn con pendenze contenute (<10%), dapprima su breve tratto in asfalto ed in seguito su perfetta forestale all’interno del bosco. Solamente a quota 2.000 con gli ultimi traversi le pendenze diventando più accentuate ma da li a poco si giunge rapidamente al termine della forestale: qui il consiglio infatti è quello di evitare di scollinare subito a sinistra al bivio che si incontra sulla sommità (che porta all’alpeggio di Äbnimatt) proseguendo fino al termine della salita sterrata (circa 150 metri lineari e 20 metri di dislivello aggiuntivo, quota 2.161), abbandonare temporaneamente il mezzo e salire velocemente sulla modesta verde collinetta che sovrasta l’alpeggio per miglior visione a 360 gradi del circostante panorama e per opportuna sosta. Ripresa poi la sterrata si devia a questo punto per il precedente bivio incontrato e si scende rapidamente, sempre su sterrata (più dissestata) all’alpe Äbnimatt dove, nei pressi di una baita inizia un divertente trail in discesa. A quota 1.700 ca si abbandona la forestale (che terminerebbe in località Hubu, alle porte di Ausserbinn) – su cui ci si era innestati nel corso della discesa – per proseguire su sentiero seguendo le indicazioni sentieristiche per Egge/Frid: il tratto presenta alcuni saliscendi non sempre pedalabili ma in fin dei conti si tratta solo di alcuni minuti a spinta (5 minuti complessivi ca a dire tanto) non particolarmente difficoltosi e presto ci si innesta a quota 1.590 su una forestale a fondo cieco. Percorrendola in discesa si incontra poi l’asfalto che risale da Ernen. Deviando a destra lo si percorre in salita per poco più di 1 km dove, a quota 1.550 si incontra a sinistra la deviazione su facile sentiero per Ernen lungo la Kappellenweg. La traccia, tagliando in un punto l’asfalto, prosegue ancora in fuoristrada fino al centro di Ernen dove una facile e bella strada poderale conduce sul ponte sul fiume Rodano. Qui, seguendo sempre la traccia gps, con un ultimo tratto in fuoristrada parallelo alla cantonale si raggiunge a Lax ed a questo punto non resta che l’unica possibilità di seguire la cantonale per rientrare a Grengiols, dove ci aspetta un ultimo tratto di salita di circa 1 km (80 mt di dislivello) per giungere al luogo di partenza (non ci sono purtroppo parcheggi prima che possono evitare di percorrere la salita alla fine)
nazione: Svizzera
zona: Binntal
provincia: Cantone Vallese – CH
da: Grengiols
a: Grengiols
vista: Bintal, Goms, Altopiano dell’Aletsch (Riederalp, Bettmeralp, Fischeralp), Finsteraarhorn (4.274), Aletschhorn (4.193), Oberaletschgletscher, Fischergletscher, Punta d’Arbola (Ofenhorn, 3.236); rilievi ai confini dell’Alpe Devero: Punta della Rossa (Rothhorn, 2.887) e Punta Marani (Schwarzhorn, 3.108); rilievi ai confini dell’Alpe Veglia: Helsenhorn (3.272) e Punta di Mottisca (Hillehorn, 3.181)
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.590
quota massima: mt 2.161
quota minima: mt 896
km totali: 35
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 9/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 18,5% (una via del centro di Grengiols, evitabile), massima discesa 32,9%
tratto a mano: 5 minuti durante la discesa da Äbnimatt quando si abbandona una facile forestale per avventurarsi in un veloce sentiero di collegamento
salita: la votazione della difficoltà tecnica è bassa in quanto il fondo è costituito da asfalto o facili forestali in buono stato di manutenzione. Solamente saltuari e brevi tratti sterrati presentano pendenze nell’ordine del 13-14%; la maggior parte è spesso abbondantemente sotto al 10%. In particolare la salita su forestale per Äbnimatt si svolge con quasi costante pendenza al 8-9% e solamente nel tratto finale si tocca l’11-12%
discesa: il sentiero che scende da Äbnimatt presenta saltuari passaggi impegnativi dove la presenza di alcune pietre e/o radici impongono prudenza. In linea di massima però è percorribile interamente in sella, eccezione fatta per il già citato tratto per Egge/Frid dove saliscendi su sentiero dissestato impediscono pedalata
% sterrato: 70%
ricordarsi: portare carta di identità per transito in territorio elvetico
note: A margine della scheda è presente video del percorso girato e montato da Black Devil e disponibile sul suo canale telematico
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
Highlights del percorso gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
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Veramente bello e vario, fino a Binn molto frequentato dai bikers locali, da lì ad Ernen non ho più incontrato nessuno, evidentemente non molto conosciuto questo anello davvero godibile.
Un’annotazione per chi userà l’elettrica come ho fatto io, dopo la deviazione per Egge/Frid, poco più avanti si attraversa un ruscello e si risale dall’altro lato, vi troverete a dover spingere la pesante bici su un grosso masso in salita, lo spazio di manovra è poco e a sinistra siete esposti. Quindi secondo me sarebbe meglio non prendere la deviazione per Egge/Frid ma continuare su sterrato fino ad Hubu e poi ricongiungersi alla traccia più in basso (guardando la cartina dovrebbe essere possibile)
Giro fantastico amici miei!
Salita godibilissima e discesa da bavette alla bocca: l’essenza della MTB. Se poi ci aggiungiamo viste mozzafiato a 360° direi che il gioco è fatto.
Avevo davanti l’altopiano dell’Aletsch, ma questo giro non me lo ha fatto mancare per nulla, anzi… mi sa che se proprio devo tornare da queste parti, questo lo rifaccio proprio volentieri.
Avevo già messo sulla lista anche il Breithorn: aspetto solo che si sciolga la neve e “lo conquisto”.
Ah, seguirà solito video-racconto.