Online dal 14-04-2012
Breve descrizione itinerario
Giro che ha inizio sulla sponda orientale del Lago Maggiore, in località Luino, da cui ha inizio una lunga salita che si concluderà su una delle vette più panoramiche della zona; l’itinerario passa da Agra e risale fino alla località Pradecolo (rifugio Campigli), da cui, dopo ca 16 km di asfalto, ha inizio una forestale (ca 3km), in direzione Madonna delle Guardie, che conduce ad una sella erbosa a quota 1400 ca; a destra parte il sentiero che conduce alla vetta del Monte Lema, dapprima all’interno della faggeta fino all’Alpe Arasio e poi su sterrato ripida e di non semplice pedalabilità causa importanti pendenze abbinate a fondo sconnesso. In prossimità della cabinovia, sulla vetta del Monte Lema, ha inizio la divertente discesa su sentiero che porta nel Malcantone (località Motto della Croce) e da qui, via boschi, verso Dumenza; il ritorno da Dumenza al punto di partenza avviene su asfalto
nazione: Italia-Svizzera
zona: Alto lago Maggiore
provincia: Va-CH
da: Luino
a: Luino
vista: l’itinerario permette di godere di panorami spettacolari dal Monte Lema ove si ha a disposizione un 360 gradi con vista che spazia dall’arco alpino alle montagne Lecchesi e comasche, alla pianura padana; pertanto il giro va compiuto in una giornata con cielo sereno e terso
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1627
quota massima: mt 1569
quota minima: (partenza/arrivo) mt 196
km totali: 39,21
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore e 50 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita : 9/10
difficoltà discesa : 7/10
impegno fisico: 9/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: max salita 20% max discesa 32%
tratto a mano: 15 minuti ca; breve tratto con bici a spinta nel faggeto sottostante la vetta del Lema (5 minuti) e per ultimi 200 mt dalla cima causa combinazione pendenza/fondo (meno di 10 minuti, tempo comunque variabile in relazione anche alla propria abilità nel salire su fondi impegnativi che in tale itinerario può incidere sulla distanza percorsa a spinta)
salita: giro impegnativo causa molti tratti con continue pendenze del 10-15% prima di arrivare alla località “Pradecolo”, per alcune rampe al 17-20% nella faggeta dopo Pradecolo e per ultimo km sotto il Monte Lema, passata la forcella d’Arasio, ove le pendenze in alcuni tratti superano il 20% su fondo sterrato roccioso con presenza di traversine; di fatto l’ultimo km è pedalabile eccezion fatta per gli ultimi 200 mt. causa combinazione pendenza/fondo (salvo ottima condizione fisica/gambe)
discesa: discesa totalmente pedalabile eccetto brevi passaggi nel bosco sottostante la vetta del Lema causa curve strette su sentiero ripido e nella seconda parte di discesa per passaggio difficoltoso in prossimità di abitazione; pendenze non particolarmente proibitive, globalmente si configura una discesa mai pericolosa e divertente
% sterrato: 35%
ricordarsi: portare carta d’identità per attraversamento territorio svizzero
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
Fatto sabato… bellissimo giro: in vetta c’erano un pò (troppe) di nuvole di passaggio con panorami a intermittenza ma notevoli sul lago maggiore e sul ceresio… chissà quando c’è vento!
Inizio discesa un pò più scassata di quella che si vede nella foto ma si fa quasi tutta in sella, con ragazzini con le downhill che salgono con la cabinovia che ti passano sulle orecchie… matti!
Grazie per la condivisione. Ciao
P.S: l’idea era di provare la traversata lema – tamaro, ma impossibile da solo: quasi sempre bici in spalla e se proprio si vuole, in alcuni passaggi bisogna essere in due per passarsi le bici… tornato indietro dopo un’oretta con tutti gli escursionisti che mi prendevano per pazzo! Farò salita al Tamaro la prossima volta!
Bravo Nembo!
La Tamaro-Lema è troppo alpinistica….rischia di diventare una gita a piedi con zaino supplementare….
A presto, ciao
P.s. Al Tamaro si spinge nell’ultimo tratto, ca 15 min a memoria, prima del single track in discesa. Comunque è tra le nostre nel mirino (agosto/settembre)
Meglio dal Tamaro al Lema, l’ho fatta ed è molto piu ciclabile