Online dal 14-04-2012
Breve descrizione itinerario
Giro che ha inizio dalla sponda occidentale del Lago d’orta e risale le pendici del Monte Vesso dapprima su strada asfaltata (poco simpatico intermezzo su ripida mulattiera) ed in seguito su strada forestale che indubbiamente non si presta in diversi passaggi ad una agevole pedalata (in cambio offre scorci panoramici interessanti). Dopo vari cambi di pendenza il percorso ritorna su asfalto e si giunge rapidamente all’Alpe Sacchi, ove avrà inizio un lungo tratto asfaltata in discesa che riporterà sul Lago d’Orta in località Nonio – passando dai celebri “laghetti di Nonio” (incrocio con itinerario “Lago d’Orta sponda occidentale”) – e da quì, riprendendo la strada dell’andata, al luogo di partenza
nazione: Italia
zona: Lago d’Orta Verbano
provincia: Vb
da: S. Maurizio D’opaglio
a: S. Maurizio D’opaglio
vista: l’itinerario offre vari scorci panoramici del Lago d’Orta e dei principali rilievi del Cusio, in particolare il Mottarone
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 973
quota massima: mt 1255
quota minima: (partenza/arrivo) mt 380
km totali: 32,41
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 2 ore e 40 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 7/10
difficoltà salita : 1/10
difficoltà discesa : 5/10
impegno fisico: 6/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: max salita 19%, max discesa 20%
tratto a mano: assente
salita: dopo un breve tratto su asfalto in leggero falsopiano si intraprende una ripida mulattiera acciottolata con pendenze tra il 14 ed il 19% che mettono a dura prova le gambe a fronte di un costante precario equilibrio. Successivamente ci si ricongiunge presso l’abitato di Arola alla strada asfaltata che sale al Passo della Colma. Da qui’ in poi le pendenze risulteranno tendenzialmente meno significative ancorche’ ripresentandosi strappi importanti: il primo tratto è su asfalto con pendenze che vanno scemando dall’iniziale 10% al 6%; successivamente si imbocca una strada forestale dal fondo non sempre ottimale che inizia con pendenze moderate (5-6%) e che, nell’avanzare, offre spunti fino al 15% alternando tratti distensivi a tratti piu’ acuti fino alla cima del Monte Vesso; infine dopo un tratto in discesa si ripresenta breve tratto in salita su asfalto con pendenza massima dell’11% che conduce all’Alpe Sacchi
discesa: primo tratto in discesa da Monte Vesso su sterrato senza particolari insidie con pendenza massima del 12%; dopo Alpe sacchi ha inizio la lunga discesa dapprima su single track, poi su sterrata/forestale ed infine su asfalto finale che riporta in prossimità della sponda del Lago d’Orta per le battute conclusive del giro; la pendenze massima è del 19%, non si segnalano difficoltà particolari nel compiere il tratto discensivo
% sterrato: 40%
ricordarsi: //
note: oltrepassato l’abitato di Pella si consiglia di non seguire la traccia su mulattiera ma proseguire su strada asfaltata e girare al primo bivio a sinistra in direzione Passo della Colma/Arola ricongiungendosi con traccia presso il paese di Arola (si evita infatti una mulattiera ripida e, se umido, insidiosa)
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
ciao, personalmente consiglio di effettuare la traccia nelle ore più fresche e con abbondante scorta di acqua (c’è una provvidenziale fontanella alla chiesa di Arola).
Durante il tratto in salita sulla forestale nel bosco, si viene letteralmente assaliti da nuvole di zanzare fameliche (munirsi di repellente).
Attenersi scrupolosamente alla traccia in discesa, poichè, sebbene segnalati da appositi cartelli MTB, diversi sentieri sono completamente rovinati dall’acqua: sfasciumi difficilmente ciclabili e non divertenti (ad es. la discesa dall’alpe Sacchi su Cesara).
Giro effettuato nel Giugno 2021