Breve descrizione itinerario
Giro che prende avvio dalle note Cascate del Toce. Fatto salvo voler affrontare la lunga salita su strada aperta al traffico che parte da Ponte Formazza e conduce alle cascate, risulta preferibile arrivare con l’autovettura sino al parcheggio posto immediatamente alle spalle delle cascate. Si imbocca quindi la strada asfaltata che porta a Riale (possibilità di un breve tratto su sterrato/sentiero) e, ivi giunti, nei pressi dell’unico bivio che si incontra, si prosegue sulla carrareccia situata sulla destra che, lungo una salita di media difficoltà, conducente al rifugio Maria Luisa. Prima di giungere al rifugio in questione è possibile deviare sulla destra (la deviazione è presente in traccia gps) prendendo una breve salita che porta al Lago Castel con piacevole vista sull’antistante alpeggio; si riprende la strada iniziale per il Maria Luisa ed si prosegue poi per il Lago del Toggia, costeggiandolo lungo la riva sinistra attraverso una strada bianca con fondo regolare e di facile percorribilità, tendenzialmente in modesta salita fino al Passo del San Giacomo (la traccia include anche attraversamento della diga Del Toggia per breve escursione nei pascoli che fiancheggiano la destra del lago). Giunti al passo si prosegue sulla sinistra senza perdere quota e si affrontare un lungo single track che non consente errori, essendo notevolmente esposto sulla vallata sottostante, alternando passaggi in salita con stretti ed esposti passaggi in discesa. Ormai in territorio elevetico, si prosegue quindi lungo il sentiero che aggira il pendio ai piedi del rifugio Corno Gries, costellato da brevi ma ripide e intense salite. Dopo meritata sosta si prosegue in salita verso il Passo del Corno, con alcuni tratti a spinta, e poi a seguire verso il Lago del Gries e l’omonimo Passo. Dal Passo del Gries inizia la discesa verso la Baettelmatt Alp, affrontando diversi punti di sentiero assolutamente non ciclabile – sopratutto nella seconda parte, molto piu’ accidentata e ripida-, per poi ritrovarsi nella piana della Baettelmatt Alp e poi a seguire, su strada gippabile, il Lago di Morasco; da qui la strada, in parte asfaltata,conduce sino al punto di partenza
nazione: Italia/Svizzera
zona: Val Formazza
provincia: Verbania
da: Riale
a: Riale
vista che spazia sui panorami mozzafiato del passo della Novena, Val Bedretto, ghiacciaio del Gries, lago Gries, lago di Morasco
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.148
quota massima: mt 2.527
quota minima: (partenza/arrivo) mt 1.650
km totali: 33,10
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario; non ciclabile in senso orario nella maniera più assoluta tra l’alpe di Baettelmatt ed il Lago Gries
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 3 ore (durata giornata intera considerando le opportune soste panoramiche e di riposo)
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita : 7/10
difficoltà discesa : 10/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: max salita pedalabile 21%, max discesa 27%
tratto a mano: 20 minuti complessivi per brevi passaggi nel single track che conduce al rifugio Corno Gries e per circa 15 minuti nella seconda parte del sentiero che dal rifugio porta al Passo del Corno (la prima parte, a fatica, risulta sostanzialmente pedalabile seppur con brevi intensi strappi da rampichino)
salita: senza particolari difficoltà da Riale fino al Passo del San Giacomo su strada carrareccia (pendenze regolari fino alla piana ove è sito il rifugio Maria Luisa tra il 9 ed il 11%, in seguito pendenze tra il 3% ed il 6% nel fiancheggiare il lago Toggia); più complicati invece i passaggi lungo il single track che porta al rifugio Corno Gries (in specie in prossimità del rifugio con percentuali fino al 17%) e lungo il sentiero finale verso il Passo del Corno, in alcuni punti tra l’altro non ciclabile (a volte anche a causa della presenza di manto nevoso); in particolare il tratto rifugio Corno Gries-Passo del Corno è senza dubbio il più complesso con intensi strappi su fondo non agevole/accidentato e con pendenza che giunge anche al 21% (esclusa parte non ciclabile di cui non si menzionano le pendenze)
discesa: prestare assoluta attenzione a causa di tratti molto esposti che non lasciano margini di errore, sia nei tratti del single track verso il rifugio Corno Gries (vari passaggi in discesa con diversi livelli di pendenza – e con massimo 17% nella prima discesa dal San Giacomo), sia nel tratto verso alpe di Baettelmatt, quest’ultimo caratterizzato anche da passaggi su fondo pietroso e particolarmente sconnesso/ripido (pendenza massima 27%); senza problemi la discesa verso la diga di Morasco su strada gippabile e pendenza massima 14% (attenzione a dossi per scolo acque che potrebbero creare seri problemi in considerazione della velocità di discesa)
% sterrato: 90%
ricordarsi: carta di identità valida per l’espatrio per attraversamento territorio elvetico
note: affrontare il percorso in piena estate al fine di ridurre al minimo la possibilità di presenza di neve
Giornata ideale, non tanto caldo per un giro completo di buona tecnica, allenamento e bellezza. Dal passo San Giacomo una discesa diretta porta al lungo traverso che anche se esposto tecnicamente non è problematico, bisognare fare attenzione ai singoli passaggi che discriminano il bravo dal normale pedalatore. Gli ultimi pendii per arrivare alla capanna li ricordavo nella normalità ma non avevo la mtb, spingerla su quegli strappi non è proprio l ideale, ho ovviato per i pratoni laterali sempre in pendenza ma costante, dal rifugio al passo si alternano singoli strappi e neve (bisogna averne per stare sempre in sella) i nevai con neve compatta e tracciata (erano le ore 12.00) alternandosi a sentiero e pietraia arrivano fino alla fine del lago del Gries, si supera il passo in sella per poi iniziare a scendere, la buona tecnica abbinata ad un senso del vuoto fà la differenza per scendere guidando arrivando così al pianoro del bettelmatt ed alla successiva gippabile che in poco tempo porta alla casa dei guardiani e a Riale luogo di partenza. percorsa il 22/07
È fattibile con e-bike, visto che non si può caricare in spalla?? Grazie! Alberto.
Passato troppo tempo, non ricordo se c’erano punti con massi da superare a spalla… Pubblico il commento, magari qualcuno ti da info certe.
Colgo l’occasione per evidenziare che mi hanno recentemente detto che il sentiero che scende dalla Bättelmatt Alp è decisamente peggiorato negli ultimi anni…
Ciao
Fatto sia in senso orario che antiorario.. La salita al Gries dal Bettelmat tutto portage però poi dalla capanna Corno al passo s. Giacomo molto bello il falsopiano in discesa. Comunque senz’altro meglio salendo al Maria Luisa e lago Toggia. Panorami stupendi.
Secondo voi è fattibile con ebike? Grazie!
Se non trovi neve nel canalone dopo la Capanna Svizzera direi probabilmente di si. Non ho pero’ chiari ricordi di quanto sia ripido il sentiero dopo la Capanna prima del Passo quindi non garantisco 100% fattibilita’.
Direi che se sai utilizzarla la e-bike ti cons3nte di farlo due volte il giro…. Batteria permettendo
Fatta ieri con mio fratello e un gruppo di bikers acquisiti strada facendo, panorami mozzafiato, posto paradisiaco, noi abbiamo allungato per i laghi di Boden, parlando e spingendo un’ora in più ma anche godendo di ulteriori paesaggi e discesa notevole…cmq da rifare!!!!
tra 2 giorni ci vado con mio fratello …… spero proprio di divertirmi ed emozionarmi
Percorso ieri 17/09/2016
Ambiente stupendo scenari meravigliosi come sempre
Confermata in toto la vostra descrizione e riguardo la discesa finale confermo il posto di daniele poco sopra . E’ discesa bella tecnica e ci vuole ottima padronanza delle proprie capacita’
non è impraticabile…
E’ stato segnato come difficoltà in discesa 10/10…ed è vero, ma con un po’ di padronanza la discesa dal gries sul bettelmatt si fa praticamente tutta.
Sotto si puo’ decidere per il sentiero o per la gippabile….che è comodissima.
In altre parole confermo punto punto quanto indicato nella descrizione
fatto ieri 14 agosto 2016 , splendida giornata per godersi i paesaggi , da passo san giacomo fino al rientro in italia tanti tratti a piedi oltre a tutta la discesa dal passo fino agli alpeggi sopra la diga del morasco impraticabile in bici , ma vale la pena , grazie per la traccia gpx davvero utile