Online dal 30-10-2012
Breve descrizione itinerario
Giro che si sviluppa all’interno della Valsesia, nel territorio compreso tra Borgosesia, Quarona e la sponda occidentale del Lago d’Orta con aggiramento di 2 rilievi della zona, il Monte Briasco ed il Monte Avigno. Si esce da Borgosesia percorrendo la provinciale della Valsesia fino al comune di Quarona ove si imbocca a dx una strada in salita che conduce su fonso in asfalto e senza particolari difficoltà alla località Caveglia Sterna; abbondonando ben presto l’asfalto a favore di una strada forestale pianeggiante nella prima parte ed in regolare salita nella seconda, attraverso caratteristici boschi, si supera l’alpe Bondale sino a giungere al rifugio Primatesta nei pressi della Sella Crusiggia, situata a quasi quota 1000 mt. Si imbocca la strada forestale alla sinistra del rifugio percorrendo un tratto dal fondo sabbioso e decisamente più dissestato fino al termine della strada sotto le pendici del Monte Briasco; un breve passaggio a mano permette di innestarsi su un sentiero con alternanza di saliscendi sino ad arrivare dapprima al Colle del Cambocciolo e successivamente all’omonimo Passo. Giunti ad un crocevia di strade si prende la forestale a sinistra seguendo le indicazioni per il Monte Avigno e nel giro di ca 25 minuti, superando faticosamente un tratto in salita da condurre con bici a spinta causa profondi solchi creati dall’acqua nel fondo sabbioso/roccioso (ca 15 minuti), si raggiunge quota 1.100 mt, ai margini della sommità del Monte Avigno: ottima la vista sulla catena del Monte Rosa con sottostante il paesaggio collinare della Valsesia. A questo punto ha inizio un tratto in discesa, dapprima su sentiero e successivamente su strada forestale che offre caratteristici scorci del Lago d’Orta sino ad incrociare una strada asfaltata che tramite veloce discesa conduce in località Piana dei Monti; attraversando il piccolo paese si imbocca una mulattiera/sentiero a tratti parecchio dissestata con alcuni saliscendi e breve passaggio a mano, per giungere all’abitato di Breia. Si prosegue per alcuni km su asfalto in direzione Colle di San Bernardo deviando in seguito per una strada forestale tagliafuoco, in tendenziale salita, recante indicazioni per San Grato. Giunti ad un crocevia di strade si mantiene la sinistra per deviare poco dopo in una mulattiera/sentiero in via di rifacimento che permette di giungere sino all’abitato di Orlongo ove una strada asfaltata secondaria ricondurrà nuovamente a Borgosesia
nazione: Italia
zona: Valsesia
provincia: Vercelli
da: Borgosesia
a: Borgosesia
vista: rilievi della Valsesia, catena del Monte Rosa, prealpi piemontesi, Lago d’Orta
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1213
quota massima: mt 1101
quota minima: mt 365
km totali: 41,40
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 5/10
difficoltà salita: 6/10
difficoltà discesa: 5/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 14%, massima discesa 25%
tratto a mano: 15-17 minuti per quanto indicato nella descrizione dell’itinerario
salita: dall’abitato di Quarona il tratto in asfalto sino a Caveglia Sterna non supera la pendenza del 8%; il tratto successivo in fuoristrada sino alla sommità del Monte Avigno non eccede il 12%, salvo brevissimo passaggio al 14%. Il segmento più impegnativo è costituito dall’ultimo tratto prima di giungere al Monte Avigno causa fondo poco praticabile
discesa: nulla da segnalare di rilievo, svolgendosi perlopiù su semplici strade forestali, sentieri ed asfalto
% sterrato: 40%
ricordarsi: //
note: evitare percorrenza dopo piogge o con terreno particolarmente umido
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
vorrei chiedervi gentilmente se avete informazioni sullo stato attuale di questi sentieri visto che avrei intenzione di provare questo itinerario, inoltre se fosse possibile raggiungere in MTB la vetta del Briasco, e se si, su quale sentiero, grazie
Ciao, spiacenti ma non abbiamo informazioni aggiornate sullo stato dei sentieri e su varianti possibili.
il giro è ciclabile al 97%.
i tratti a spinta sono pochi e brevi.
il primo lo si trova alla salita del monte Avigno, dove l’acqua ha scavato un canyon nel sentiero e si deve passare con bici a spinta o in spalla per chi preferisce.
circa 10/15 minuti.
il secondo tratto è forse quello più ostico, in quanto a tratti pedalabili si alternano salite a strappi non pedalabili.
questo pezzo di sentiero è quell oche collega in salita piana dei Monti a San Bernardo.
ci sono anche molti alberi caduti a ostavolare e in generale il sentiero non è curato e poco frequentato.
calcolate anche qua 15/20 minuti di spinta alternata a tratti pedalabili.
per il resto è tutto pedalaabile e piacevole da fare. giro xc si fa anche con un frontino.
il giro è al 97% ciclabile e pedalabile. i tratti a spinta sono la salita al monte Avigno, rovinata e scavata dalle acque e la salita che da Piana dei Monti conduce a Cadarafagno.
la prima salita è una decina di minuti di spinta mentre da Piana dei Monti il sentiero non è curato, con molti alberi caduti in mezzo e tratti scavati e rovinati non pedalabili alternati a tratti ciclabili.
questa seconda salita prevede circa 15/20 minuti di spinta.
in totale su tutto il giro calcolate circa una mezz’ora di spinta, poi dipende anche da che gamba e abilità in salita avete.
certo…al netto dei punti esclamativi..non è la ciclabile del fiume ticino..ma forse non è nemmeno quello che si cerca venendo su questo sito.
Non so perché non cancellate questo itinerario dal vostro sito.!!!! Vi stimo vi adoro ma…..certi itinerari dovreste cancellarli o avvisare che siano più di 2 ore con bici al fianco da fare!!!non fatelo ..!!! La maggior parte del percorso e da fare a piedi!!!
Grazie per l’aggiornamento. Da quel che riporti il fondo deve essere peggiorato tantissimo. Noi avevamo spinto poco più di 15 minuti, come riportato in scheda per cui significa che con gli anni il fondo è cambiato. Spiacenti che ne hai fatto da testimone….