Tour dell’alta Valle Formazza

Online dal 14-08-2024

Descrizione itinerario

Alpe BettelmattL’itinerario porta a visitare diversi alpeggi e laghi situati nell’alta Valle Formazza partendo dalla località principale della valle (Formazza – Frazione Valdo) dove è presente un comodo parcheggio. Se da un lato si presenta decisamente panoramico ed affascinante, non si può non considerare l’aspetto molto tecnico per quanto riguarda i sentieri percorsi in discesa, ancorchè la difficoltà può essere notevolmente ridotta con facili alternative a disposizione.
Il tour inizia percorrendo la strada in asfalto che sale alle Cascate del Toce per proseguire poi a Riale e risalire lungo sterrato in direzione del Rifugio Maria Luisa. Successivamente, oltrepassata la diga, si prosegue su bella sterrata costeggiando il Lago del Toggia fino al confine con la Val Bedretto in Svizzera presso il Passo San Giacomo, punto massimo di escursione di giornata (2.300 mt); ritornando poi a ritroso fino alla diga, la si attraversa e si sale all’interno dei pascoli dell’Alpe Castel costeggiando l’omonimo lago fino ai margini dell’Alpe Ghighel per fermarsi infine in prossimità di un ottimo punto panoramico situato a quota 2.200 circa (variante: se si è disposti a spendere più energie, si può scendere su sentiero all’Alpe e poi risalire su sterrata piuttosto ripida, circa 100 mt di dislivello da aggiungere).
Da qui si ritorna a ritroso sino alla piana di Riale di Sopra per puntare ad un altro alpeggio: l’Alpe Bettelmatt. Al riguardo si è scelto di non scendere nuovamente su sterrata a Riale e provare il sentiero più diretto che taglia in più punti la strada; occorre però segnalare che, a parte i primi tagli piuttosto abbordabili, la ciclabilità è ridotta in quanto il sentiero è abbastanza ripido e sono stati creati molti gradini con traversine in legno che rendono molto difficile dare continuità alla discesa; comunque, alternando tratti di facile conduzione a mano e momenti in sella, nel giro di 10 minuti “complicati” si arriva a valle, con ultimo tratto scorrevole tra i prati. Se non si vogliono però complicazioni, è opportuno proseguire in discesa su sterrato.
Da Riale, l’Alpe Bettelmatt è raggiunta risalendo su strada a livello del Lago di Morasco, costeggiandolo per proseguire poi in salita su sterrato piuttosto ripido e pendenze abbastanza costanti fino ai 2.100 metri circa dell’Alpe; per la discesa si è scelto invece il sentiero tecnico che riporta sulla opposta sponda del Lago di Morasco: per prima cosa occorre seguire il sentiero escursionistico che parte dall’alpe attraversato il piccolo torrente che la solca e superare a spinta nel giro di pochi minuti un tratto ripido; giunti sulla sommità, il sentiero che qui parte è sostanzialmente fattibile quasi tutto in sella se in possesso di adeguata tecnica ed esperienza di discesa, solo un paio di punti ripidi su roccia richiedono pochi secondi di accompagno del mezzo. Anche in questo caso, si può semplificare la discesa ritornando tramite la stessa strada sterrata percorso in salita (a differenza però della discesa dal Rifugio Maria Luisa, poco consigliata in quanto molto discontinua, il sentiero del Bettelmatt è consigliato se non si disdegnano le discese tecniche “il giusto”).
Ritornati al Lago di Morasco, si prosegue ora costeggiando l’altra sponda seguendo un largo e facile sentiero sino al termine del lago per risalire in seguito di circa 100 metri su bello sterrato fino all’Alpe Furculti dove ci attende una bella discesa su sentiero interamente in sella sino a Riale di Sotto. Dal villaggio occorre muoversi poi in direzione delle Cascate del Toce: le alternative sono due, ovvero seguire la strada in asfalto percorsa all’andata oppure percorrere il sentiero che si sviluppa sull’opposto lato del torrente Toce e che richiederà un paio di brevissimi passaggi a mano per via di pietre e radici. Con entrambe le soluzioni si arriva alle cascate e qui si è scelto di provare il sentiero che parte direttamente dalla piattaforma panoramica: anche in questo caso però i primi 5 minuti si fanno quasi sempre a mano poichè il sentiero è stato scalinato per agevolare la risalita degli escursionisti; tale tratto può essere evitato riprendendo il sentiero più a valle seguendo in discesa l’asfalto allorchè si giunge ad un tornante situato tra due gallerie dove il sentiero si sviluppa decisamente in modo molto più scorrevole e meno tecnico (praticamente si percorre tutto in sella) per arrivare nuovamente a Valdo
nazione: Italia
zona: Valle Formazza
provincia: Vb
da: Valdo
a: Valdo

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.650
quota massima: mt 2.300 (Passo San Giacomo)
quota minima: mt 1.280 (Formazza – Frazione Valdo)
km totali: 48

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 5 ore e 40 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 9/10 (oppure 4/10 se se seguono le alternative disponibili)
impegno fisico: 9/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

tratto a mano: 5/10 minuti su sentiero che conduce a Riale da Rifugio Maria Luisa (evitabile rimanendo su strada), 5 minuti al massimo dalla Piana del Bettelmatt sino al Lago di Morasco (evitabile ritornando su sterrato), un paio di minuti al massimo nel complesso su tratto tecnico/ripido da Riale alle cascate (evitabile ritornando tramite asfalto) e 5 minuti su sentiero tecnico scendendo dalle Cascate del Toce (evitabile rimanendo su strada asfaltata)
salita: tecnicamente facile trattandosi di asfalto iniziale e buoni sterrati
discesa: di elevata difficoltà tecnica che però, come segnalato in precedenza, si può difatto semplificare decisamente con facili ed intuitive varianti
% sterrato/sentiero: 81%
ricordarsi: //
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario


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