Online dal 23-06-2023
Breve descrizione itinerario
Il giro si sviluppa nella parte settentrionale del Parco dell’Alto Garda Bresciano e risulta molto bello e appagante per i notevoli paesaggi, le strade ed i sentieri militari in buon stato di conservazione con diversi passaggi in caratteristiche gallerie. Molteplici sono le possibilità di salire al Passo Tremalzo e compiere l’anello, alcune risultano più lunghe ed impegnative, altre più semplici e dal chilometraggio contenuto; nel caso specifico si è partiti da Vesio – paese a vocazione turistica posto a poco più di 600 metri sul Lago di Garda in territorio bresciano – dove è presente un comodo parcheggio in prossimità del centro dell’abitato (anche se è possibile partire in una zona ristoro/camper situata quasi al termine del giro poco prima di entrare in Vesio).
D’ogni modo, superato Vesio, si percorre circa 1 km su asfalto prima di tagliare su un bel sentiero che corre parallelo all’asfalto in posizione leggermente sovraelevata e che permette di innestarsi sulla strada (asfaltata) che si addentra in leggera discesa nella valle San Michele; giunti in breve ad una infrastruttura idrica, l’asfalto lascia il posto ad una strada sterrata che inizia a salire con decise pendenze all’interno del bosco. Per circa 5 km si pedala quasi ininterrottamente con pendenze che raramente scendono sotto il 12-13% toccando punte anche al 16-17%; una serie di tornanti porta ai 1.150 metri della Costa del Monte di Mezzo (10 km dalla partenza) dove la strada diviene meno esigente (salvo un breve tratto intermedio piuttosto ripido) e girando attorno alla Cima di Camerone in breve, con un veloce tratto in discesa, si giunge alla bella cascata del Prà di Lavino. La strada poi riprende a salire verso il Passo della Cocca (1.463, 15,3 km) passando per l’ottimo alpeggio in cui si trova la malga Cà dell’Era; man mano che si sale il panorama si fa più aperto ed interessante arrivando dapprima alla Malga Ciapa (1.620, 17km) ed in seguito al Passo Tremalzo (1.694, 18,5 km). Il Passo in questione è un valico che collega la valle di Ledro al Lago di Garda ed è posizionato in prossimità dell’omonimo Monte da cui trae origine: tale Passo non è però l’obiettivo finale della scalata in quanto proseguendo lungo lo sterrato che parte dal Rifugio Garda (situato presso il Passo) si percorre un ultimo tratto in salita di 1,5 km superando la Bocca di Val Marza con attraversamento del tunnel del Corno della Marogna a quota 1.830 (20,3 km dalla partenza): si consiglia, oltre la galleria, di risalire in pochi minuti a piedi il sentiero per l’antecima vicino al Corno della Marogna in modo da raggiungere un ottimo punto panoramico con vista a 360 gradi comprendente sia un angolo del Lago di Garda che il Lago di Ledro nella sua interezza.
Dalla galleria comincia ora la caratteristica discesa al Passo Nota (1.220): circa 7 km di ingegnoso sterrato militare, con vari tornanti e gallerie, si snodano sotto le creste della Cima Tuflungo, della Cima Bandiera e del Monte Nota, passando per il Passo Prà della Rosa (1.465). Giunti poi al Passo Nota si evita di scendere subito a valle su asfalto seguendo una forestale a tratti prativa che riguadagna circa 100 metri quota in poco più di 2 km; la strada poi lascia il posto ad un bellissimo sentiero in facile discesa che transita sotto una lunga catena di verdi cime (Cima Traversole, Corna Vecchia, Corno Nero, Punta della Brosa, Punta della Selva e Cima dei Sospiri) per terminare infine su una larga forestale che conduce a valle per la chiusura dell’anello. Al riguardo va segnalato che nel corso dell’ultimo tratto di discesa su sterrato, attorno a quota 920, si trova l’indicazione per la Croce di Dalvra raggiungibile in 5 minuti di ciclabile sentiero: è una deviazione che vale assolutamente la pena compiere in quanto offre un magnifico punto panoramico sul Lago di Garda.
nazione: Italia
zona: Parco Alto Garda bresciano
provincia: Bs/Tn
da: Vesio
a: Vesio
vista: Monte Tremalzo, Val di Ledro (e relativo Lago), Lago di Garda, Monte Baldo, Alpi dell’Adamello (in particolare Carè Alto mt 3.462 e Monte Adamello mt. 3.539) e della Presanella
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.530
quota massima: mt 1.830
quota minima: mt 560
km totali: 40,8
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita: 3/10
difficoltà discesa: 5/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 17%, massima discesa 20%
tratto a mano: assente
salita: come già indicato in nota descrittiva all’inizio, per circa 5 km, si pedala quasi ininterrottamente con pendenze che raramente scendono sotto il 12-13% con punte anche al 16-17% sino a giungere attraverso una serie di tornanti ai 1.150 metri della Costa del Monte di Mezzo; segue poi un breve tratto al 15-16% prima di giungere alla cascata del Prà di Lavino. Si affronta in seguito un tratto al 10-12% per giungere al Passo della Cocca poi le pendenze si fanno decisamente più abbordabili sino al Passo Tremalzo; pendenze al 12-13% si incontrano prima del Corno della Marogna ed infine va segnalato l’ultimo tratto di salita dopo il Passo Nota che pur non presentando pendenze insidiose (7-10%) risulta piuttosto “fastidioso” in virtù del chilometraggio e dislivello accumulato. Tutti questi tratti di salita non presenta difficoltà tecniche svolgendosi su ottimo fondo
discesa: non risulta presentare tratti particolarmente difficoltosi tuttavia essendo la traccia esposta (anche se su su ampia strada carrareccia) e sassosa, va affrontata con la dovuta prudenza
% sterrato/sentiero: 89%
ricordarsi: //
note: //
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