Online dal 25-08-2021
Breve descrizione itinerario
Appagante itinerario attraverso le ex-strade militari che collegano i numerosi colli e le antiche fortificazioni posizionate tra la Valle della Clarée e la Valle della Guisane, ricco di molti spunti panoramici e con una salita nella parte centrale che nel corso del tempo è divenuta piuttosto impegnativa per l’erosione del fondo. Superato il Col de Granon il percorso muta caratteristiche e gli sterrati lasciano il posto a single track con varie difficoltà tecniche, alcuni particolarmente esigenti; infine il facile rientro lungo la Valle della Clarée completa degnamente il tour. La partenza è poco fuori dal piccolo abitato di Val-des-Prés, quota 1.400 mt, dove è presente una comoda ed ampia area di parcheggio/sosta camper ricavata in prossimità del torrente Clarée, attraversando il cui ponte si imbocca la strada secondaria, in leggera salita, su asfalto per Granon. Dopo poco meno di 1 km, sempre seguendo le chiare indicazioni per il citato villaggio si passa a fondo naturale e si comincia a salire all’interno del bosco con pendenze che nella prima parte sono di tutto rispetto; dopo però la prima serie di tornanti, la salita diviene meno accentuata e circondati da un ottimo contesto alpino si giunge senza particolari sforzi al villaggio di Granon, situato attorno a quota 1.900 metri dopo 6,5 km dalla partenza. Appena superato il villaggio si prosegue in leggera salita senza margini di errore (ignorare una prima deviazione a sinistra ce si presenta immediatamente) anche se poco dopo, superato un ampio pascolo, la strada riprende a salire con maggior decisione sino a giungere ad un bivio posto a quota 2.020 ca (7,8 km dalla partenza): svoltando a sinistra si continua l’ascesa su fondo progressivamente più dissestato – al limite della pedalabilità – (lavori in corso ? erosione acque ?) sino ad intercettare a quota 2.300 la militare proveniente dai Fort Lenlon e Olive. Al riguardo si veda altresì la nota qui a margine per una variante al momento consigliata per evitare il tratto rovinato. D’ogni modo, raggiunta la militare, si affronta ora uno dei tratti probabilmente migliori dell’intero tour in quanto la strada si snoda con pendenze assolutamente modeste attorno alla Roche Gauthier, al Rocher du Loup e alla Gardiole compiendo un semicerchio attorno al panoramico vallone per giungere dopo circa 4 km al Col de Granon (quota 2.413) dove si aprono panorami di assoluto rilievo sul massiccio degli Ecrins e sul comprensorio sciistico di Serre Chevalier. Dal colle parte a destra una nuova sterrata che taglia in leggera salita il roccioso pendio della Gardiole e, giunti a Point Cote a quota 2.490 circa, si devia a destra salendo con pendenze più decise al Col des Cibieres (quota 2.525) ed infine con un facile bel traverso in single track (ultimi metri molto ripidi) si giunge velocemente al Col de l’Oule (2.546). Da qui ha inizio la discesa, inizialmente un breve tratto su fondo molto instabile e ripido verso il sottostante Lac de l’Oule, poi facile e largo sentiero per il Lac la Barre. Da quest’ultimo lago, quota 2.400, il sentiero scende nel sottostante vallone costeggiando il Ruisseau de l’Oule, inizialmente su fondo instabile poi con un bel passaggio nel bosco. Man mano però che si procede nel bosco il sentiero diviene più ripido e tecnico sino ad incontrare a quota 2.100 circa il sentiero proveniente dal Col de Buffére/Porte de Cristol. Qui occorre piegare in decisa discesa a destra percorrendo il tratto più impegnativo di giornata: un sentiero/mulattiera con fondo costituito da ciottoli e pietre sparse e con parecchi tornantini piuttosto stretti che poi lascia il posto ad un sentiero nel bosco con vari passaggi tecnici su pietre e radici; solo giunti a quota 1.800/1.850 si può rifiatare su traccia più scorrevole e veloce. Qualche tornante più agevole – e con discreto fondo – nel bosco conduce infine alle porte del villaggio di Le Cros (1.650 circa). Ora si costeggia il torrente La Clarée per poco più di 10,5 km su sentiero/sterrato (intervallati da una piccola porzione di asfalto prima di Plampinet causa sentiero franato) per rientrare a Val-des-Prés.
nazione: Francia
zona: valle della Clarée e valle della Guisane
provincia: Hautes Alpes-FRA
da: Val-des-Prés
a: Val-des-Prés
vista: valle della Clarée e valle della Guisane, Crête de Peyrolle (2.562) Grand (2516m) et Petit (2473m) Meyret, Croix de la Cime (2606m), Grande (2645m) et Petite (2618m) Peyrolle, Serre des Aigles (2567m), Monte Chaberton (3.131), Massiccio degli Ecrins: Pelvoux (3.946), Barre des Ecrins (4.102), Gr. Ruine (3.765), Piz Gaspard (3.880) e La Meije (3.983)
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.190
quota massima: mt 2.546 (Col de l’Oule)
quota minima: mt 1.412 Val-des-Prés
km totali: 35,2
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 4 ore
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita: 7/10
difficoltà discesa: 9/10
impegno fisico: 8/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 14%, massima discesa 39%
tratto a mano: se in possesso di ottimo mezzo full e di buona tecnica/esperienza di discesa, il tratto a mano scendendo dal Lac la Barre è sostanzialmente assente; in caso contrario vanno messi in preventivo una decina/quindicina di minuti con accompagno del mezzo nei punti più difficili
salita: dal punto di vista tecnico la salita sarebbe stata di media difficoltà sviluppandosi totalmente su ex strade militari che, a parte alcuni brevi passaggi ripidi, si sviluppano con pendenze ragionevolmente abbordabili, a tratti addirittura in falsopiano. Tuttavia nella pratica si è rivelata più complicata del previsto in quanto alla data di percorrenza dell’itinerario (agosto 2021) sono in corso delle attività con delle ruspe ed il fondo della salita dopo il bivio che si incontra superato Granon è particolarmente dissestato. Si confida che nei prossimi mesi il fondo venga ripristinato al buon precedente stato. A livello di pendenze, volendo andare nel dettaglio, si segnala che l’ascesa a Granon nei primi tornati affronta pendenze nell’ordine del 10-14% per poi sostanzialmente assestarsi attorno al 7/9%; dopo Granon le pendenze aumentano leggermente con un paio di punti al 13-14% ma sostanzialmente per poche centinaia di metri. Assolutamente da relax turistico il traverso finale per il Col de Granon (2-3%) e leggermente più impegnativa la percorrenze verso il Col de Cibières dove termina lo sterrato e di fatto il tratto di salita (da li solo pochi metri di impegnativa salita su sentiero prima del Col de l’Oule)
discesa: si svolge interamente su sentiero per complessivi 6,2 km, particolarmente difficile tra i 2.200 ed i 1.800 mt come sopra dettagliato
% sterrato/sentiero: 91%
ricordarsi: //
note: fin tanto che i lavori (si spera) di rifacimento dello sterrato dopo Granon non saranno ultimati, è preferibile allungare di circa 1 km il percorso seguendo, al bivio citato, la traccia gps di un altro itinerario nella zona del Col de Granon
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario