Online dal 10-07-2020 – Aggiornamento del 30-10-2023
Breve descrizione itinerario
Il giro si svolge in alta Valle di Blenio, risalendo la valle di Santa Maria per giungere al passo del Lucomagno. Intinerario caratterizzato da uno scenario paesaggistico particolarmente suggestivo grazie all’ampia vallata contorniata da verdi/rocciose vette, con caratteristici pascoli nel fondovalle solcato dal torrente Brenno. Il percorso transiterà, durante la via del ritorno, nei pressi delle singolari “Sorgenti del Brenno”, poste in prossimità dell’Alpe Pertusio. Si inizia dall’abitato di Olivone in prossimità del campo sportivo e su asfalto si percorrono circa 1,7 km lungo la strada del Lucomagno, deviando poi a destra su sterrato/poderale che transitando per i piccoli agglomerati di Mòza e Pianezza permette di ritrovare – a quota più alta – la strada del Lucomagno evitandone però la percorrenza su asfalto (con relativo traffico). Altri 2,5 km su asfalto e si abbandona la strada nei pressi dell’Ospizio di Camperio, si attraversa l’abitato (1.220) e si comincia a salire su panoramica strada a ridotto traffico veicolare in direzione prima di Marzanei (1.620) e poi di Anvéuda (1.675), raggiunta dopo circa 4,3 km di salita da Camperio. Evitando di proseguire su asfalto per Dötra, si segue ora una traccia sterrata che sale agli alpeggi superiori: occorre affrontare in particolare 3 brevi ma duri tratti di salita con pendenze rispettivamente del 19%, 23% e 17% (quest’ultima su fondo erboso). Una volta giunti a quota 1.890 la traccia diviene un bel panoramico sentiero d’alta quota che conduce nelle vicinanze di Croce Portera all’interno di in un fantastico scenario alpino caratterizzato da vasti pascoli costellati da pini cembri e larici, con dolci pendii e piccoli laghetti a contorno, il tutto con costante vista sul ghiacciaio dell’Adula (Rheinwaldhorn in tedesco). Prima di giungere a Croce Portera (volendo però in breve si può arrivare – quota 1.917 – al punto panoramico sulla sottostante vallata di Santa Maria ed in particolare sull’Alpeggio di Pian Segno) si segue la traccia sterrata che scavalla un piccolo dosso e scende poi in direzione di Pian Segno incontrando al suo termine la strada in asfalto che sale al Lucomagno, ca 1 km prima di Acquacalda: gli altri sentieri che partono da Croce Portera sono per lunga parte non ciclabili, mentre la traccia proposta è stata sistemata recentemente e risulta ora totalmente fattibile in sella. Si risale su asfalto sino al Centro Pro Natura di Acquacalda, superato il quale, ca 1 km dopo si devia a sinistra sull’ottimo trail (Sentiero Natura) che costeggiando spesso l’asfalto, sale al Lucomagno all’interno di un magnifico scenario paesaggistico; superata l’Alpe Casaccia si prosegue ancora per un tratto di sterrato per ritornare a riprendere l’asfalto principale che sarà percorso per gli ultimi 2,5 km sino al Passo evitando in questo modo un inutile tratto a spinta che si presenterebbe dopo l’Alpe Pertusio continuando su sterrato (volendo dopo l’Alpe Pertusio si può però riprendere il sentiero che corre parallelo all’asfalto ripercorrendo la stessa traccia che di sentiero che si farà per il ritorno). Giunti al Passo ha inizio poi il ritorno (dopo opportuna visita al vicino Lago di Santa Maria) seguendo il sentiero Natura del Lucomagno che per un breve tratto scende ripido su fondo mosso e con tornanti difficilmente percorribili in sella sino all’Alpe Pertusio arrivando alle Sorgenti del Brenno (presente anche una interessante bacheca informativa che spiega le formazioni idriche nel territorio del Lucomagno). Dall’Alpe si prosegue su sterrato costeggiando il Brenno e, tenendo sempre alla propria destra il torrente, si arriva all’Alpe Casaccia poi, deviando al bivio a destra, si attraversa il torrente in corrispondenza di un ponte in legno e si sale su sterrato con pendenze non impegnative agli alpeggi superiori, nell’ordine l’Alpe Gana, Campo Solario e Stabbio Nuovo; superato quest’ultimo piccolo nucleo di abitazioni parte a destra il sentiero per il Passo del Sole: dopo un brevissimo tratto in salita da fare a mano (troppi ostacoli per essere pedalato), lo si abbandona per seguire invece le indicazioni del percorso ufficiale MTB (segnavia nr. 65), percorrendo un sentiero a tratti difficile che passando per Stabbio Vecchio conduce nel bel pianoro di Pian Segno ove si incontra nuovamente il facile sterrato da percorrersi fino ad incontrare l’asfalto della strada del Lucomagno. Poichè la vecchia strada del Lucomagno è totalmente sbarrata (anche alle bici) per ragioni di sicurezza, occorre proseguire a destra in discesa sulla strada principale ed immediatamente dopo la galleria imboccare a sinistra il sentiero della mulattiera romana che con alcuni passaggi a tratti difficoltosi scende alla piana di Campra; percorso un breve tratto di asfalto, la traccia gps si inoltra a questo punto a valle su comoda strada sterrata ed in seguito su single-track (breve passaggio impegnativo in discesa causa forte pendenze abbinata a fondo con pietre sparse) sino a giungere al piccolo nucleo abitato in località Sacch ove ritroviamo l’asfalto. Non rimane a questo punto che il tratto finale di discesa verso Olivone, il meno interessante: con alternanza di asfalto, mulattiere e sterrati si coprono gli ultimi 450 metri di discesa per giungere piuttosto rapidamente al punto di partenza al termini di una entusiasmante ed appagante escursione in MTB in piena natura
nazione: Svizzera
zona: Lucomagno – Alta Val di Blenio
provincia: Canton Ticino – CH
da: Olivone
a: Olivone
vista: Passo del Lucomagno, Valle di Santa Maria, catena montuosa dell’Adula (la più alta vetta del canton Ticino)
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.480
quota massima: mt 1.930
quota minima: mt 900
km totali: 40
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 5 ore
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 10/10
difficoltà salita: 7/10
difficoltà discesa: 8/10
impegno fisico: 7/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 23%, massima discesa 40%
tratto a mano: qualche passaggio a mano scendendo su ripido sentiero ghiaioso all’Alpe Pertusio, un paio di minuti a spinta risalendo su sentiero dopo l’Alpe Stabbio Nuovo, qualche passaggio saltuario nelle varie discese fin giungere ad Olivone. Quantifichiamo dunque nel complesso 10 minuti sull’intero giro il tempo da trascorrere non in sella
salita: sino ad Anvenuéda si svolge su asfalto con pendenze che arrivano fino al 14% e che vengono “addolcite” dagli ottimi panorami offerti dalla vallata; a tratti impegnativa dal Anvenuéda a Croce Portera poichè le pendenze su sterrato/poderale sono importanti essendo nell’ordine del 20% o superiore
discesa: impegnativa nei tratti su sentiero; il passaggio più tecnico è sicuramente in discesa da Croce Portera; la discesa invece all’Alpe Pertusio, quella all’Alpe Pian Segno e quella a Campra sono complicate per la presenza sul sentiero di pietre, piccoli salti, radici ed ostacoli vari ma richiedono meno tecnica; da segnalare anche la discesa su sentiero per ca 30-50 metri dopo Campra prima di Sacch per le stesse motivazioni sopra riportate
% sterrato: 63%
ricordarsi: portare carta di identità per transito nel territorio della Confederazione Elvetica
note: l’itinerario costituisce una variante del percorso compiuto nel 2013 denominato “Passo del Lucomagno”: all’epoca si era risaliti su forestale sino all’Alpeggio di Salei e poi su sentiero non ciclabile sino a Simöu; qui si era seguita una traccia sterrata (ma era in corso asfaltatura) sino alla Capanna Dötra e poi si era risaliti sino a Croce Portera; altra differenza è nella la traccia di ritorno, molto diversa rispetto all’attuale
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario