Online dal 13-08-2019
Breve descrizione itinerario
L’itinerario ha inizio da Lignan dove sono presenti ampi parcheggi per l’auto. Di fatto senza possibilità di errore si segue, in salita, la strada che attraversa il piccolo abitato muovendosi in direzione della frazione Porliod: si passano in sequenza gli abitati di Saquignod, Venoz, Le Cret e La Combaz per giungere dopo 3,9 km di facile e panoramico asfalto all’area pic-nic di Porliod. Qui si stacca sulla sinistra una ripida strada, sempre in asfalto, in forte pendenza (breve tratto al 13-14%) che sembrerebbe terminare verso un sovrastante punto di ristoro (siamo in località Praz de l’Arp): in realtà la strada diviene a fondo sterrato e risale le pendici sud-est del Mont Morion. Evitando la deviazione per l’Alpe Tsa de Fontaney si sale progressivamente di quota alternando tratti più impegnativi causa pendenza (sino all’Alpe Chavalary – quota 2.130) a tratti più semplici e senza particolari difficoltà nel complesso in quanto il fondo permane sempre in buone condizioni; si arriva così a quota 2.290 circa dove, dopo 4,4 km di panoramico sterrato parzialmente all’interno di bei boschi di larici, si incontra il bivio per il Rifugio Magià e l’Alpe Beauregard. Qui si prosegue in salita, a sinistra, seguendo l’indicazione per il Rif. Cuney e si percorrono, con tratti di accentuate pendenze, ulteriori 2,5 km di gippabile sino a quota 2.515/2.520 dove a sinistra si stacca il sentiero contrassegnato con segnavia 11C per il Col du Salvè. Tale sentiero è stato percorso in altra occasione allorchè si è compiuto l’Anello del Monte Morion, la cui traccia è disponibile nel presente sito. In questo tour invece si prosegue per la strada di servizio agli alpeggi che dal precitato bivio comincia ora a perdere di quota, dapprima moderatamente e poi in maniera più significativa passando dall’Alpe Tsa di Chavalary (2.430 ca) per terminare infine a quota 2.390 ca presso l’Alpe Rachè. A sinistra del fabbricato rurale una traccia prativa in discesa aggira l’attiguo rilievo roccioso e scende nei pascoli dell’Alpe Frederon: man mano che si avanza tale traccia diviene sempre meno evidente ma seguendo la battitura del gps si intercetta senza particolari affanni il sentiero nr. 12 che scende al Rifugio Magià. Tale sentiero è prevalentemente ciclabile e presenta alcuni passaggi difficoltosi sopratutto nella parte centrale quando si attraversa la stretta gola (ponticello in legno) dove scorre il torrente di Frederon, tuttavia nel giro di poco più di 10 minuti complessivi di accompagno del mezzo si arriva al Magià, posizionato nella parte terminale della vallata di St. Barthélemy a quota 2.007 mt tra verdi pascoli racchiusi da una scenografica corona montuosa. Dal Rifugio, per il rientro, si segue ora la bella e facile sterrata in saliscendi che riporta a Porliod transitando prima per l’Alpe Champ-Plaisant ed in seguito per l’Alpe Champ-Combre; presso l’area picnic naturalmente si ritrova l’asfalto dell’andata che viene seguito per il rientro, deviando su sentiero, quando la traccia del segnavia nr. 105 lo consente (in alcuni tratti che tagliano la strada asfaltata il sentiero appare in condizioni di scarsissima manutenzione per cui si è evitato di abbandonare la più agevole traccia in asfalto)
nazione: Italia
zona: Valle di St. Barthélemy
provincia: Ao
da: Lignan
a: Lignan
vista: Grande Roise (3.357 m), Becca di Salè (3.137 m), Monte Emilius (3.559), Grivola (3.969 m), Becca de Leseney (3.504), principali punte del Monte Rosa
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 970
quota massima: mt 2.520
quota minima: mt 1.635 (Lignan)
km totali: 26
SENSO DI MARCIA
girare in senso orario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 2 ore e 50 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 9/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 6/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 15,3%, massima discesa 30%
tratto a mano: 10-15 minuti scendendo dall’Alpe Rachè al Rifugio Magià lungo il sentiero 12 causa pietre, radici e passaggi difficoltosi in generale
salita: pendenze spesso inferiori abbondantemente al 10% nel tratto di asfalto sino a Porliod, poi sterrato che alterna tratti gradevoli a tratti con pendenze oltre il 13-15%, quest’ultime sopratutto poco prima dell’Alpe Chavalary, prima del bivio per l’Alpe Beauregard ed in qualche pezzo della salita finale per l’arrivo al punto massimo di giornata. Tecnicamente la salita ha contenuti piuttosto semplici poichè le strade sterrate affrontate sono ben mantenute
discesa: poco più di 2 km su sentiero per scendere dall’Alpe Rachè al Rifugio Magià con alcuni passaggi tecnici su rocce che nel complesso sono molto limitati e spesso da fare a mano e pertanto la tecnica richiesta è modesta, considerando anche che per buona parte del ritorno si procede su sterrati con parte finale su asfalto
% sterrato: 70%
ricordarsi: //
note: //
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
ciao ragazzi, proponete sempre ottimi itinerari 😉
mi sapete dire se percorrendo questo giro si potrebbe anche raggiungere in bici il rifugio oratorio di cuney ?? è 200 mt di dislivello sopra la traccia tra il km 12 e 13.
😉
Ciao, grazie!
Non ci sono sterrate. C’è un sentiero escursionistico che vi sale staccandosi dalla strada dopo l’Alpe Tsa di Chavalary. Quando è stato battuto il percorso si è incontrato due ragazzi in mtb che avevano come tappa intermedia del proprio giro il Cuney e parlavano di spinta totale. La loro meta era il Col du Salve’ e stavano seguendo una traccia del sito Gulliver.it.
Ciao
grazie 1000