Online dal 19-11-2015
Breve descrizione itinerario
Il Giro qui proposto permette di partire in prossimità del centro di Colico e salire sino alla vetta del sovrastante Monte Legnoncino sfruttando le piste sterrate ed i tratti di asfalto che si sviluppano lungo le sue pendici. Dalla sommità si può godere di ottimo ed esteso panorama a 360 gradi anche se la visione dovrà essere guadagnata con una lunga salita ed un dislivello di ragguardevole livello. La molteplicità delle strade percorse, quantomeno nella parte iniziale, rendono assai arduo dettagliare l’itinerario e pertanto è caldamente consigliato seguire la traccia gps con apposito strumento di navigazione, partendo da Colico e risalendo verso la località Posallo alla presa del “Sentiero del Viandante” nei pressi della locale trattoria; da qui si prende quota all’interno del bosco su cementata alternando tratti di sterrato sino a ridiscendere successivamente Vestreno dove si ritrova l’asfalto (quota 600 ca). Ci si porta ora sulla SP67 della Valsassina prendendo quasi subito il bivio per Sueglio e si risale per 5,5 km attraverso una serie di tornanti, superando abbondantemente l’abitato. Prima di giungere ad Artesso, a quota 1.080 ca, si abbandona il nastro di asfalto per deviare a destra su una forestale sterrata e la si percorre in sostanziale falsopiano per ca 2 km sino ad incrociare la strada che da Tremenico sale ai Monti di Lavadee ed al Rifugio Roccoli Lorla. A questo punto occorre affrontare un ulteriore tratto di salita su asfalto per 3 km sino al termine della strada, quota 1.430 ca, ove poco prima del laghetto sottostate al Rifugio Roccoli, superata una sbarra sulla sinistra, ha inizio la forestale che su buon fondo – e qualche tratto con pietre/sassi smossi – sale per 2 km sino a quota 1.680 presso la chiesetta di San Sfirio posta sull’antecima del Monte Legnoncino. Qui va lasciato il mezzo e nel giro di qualche minuto su facile sentiero si può arrivare alla sommità. Per il ritorno si ridiscende poi su forestale sino al termine della stessa e, deviando a questo punto a sinistra, si percorre la traccia di sentiero sul lato destro del laghetto di cui sopra e si seguono le indicazioni del percorso per MTB che portano a transitare a fianco della linee delle vecchie fortificazioni militari. Questo tratto di sentiero è tendenzialmente in discesa e si caratterizza per saltuari passaggi a mano necessari per superare ostacoli di pietre/sassi che impediscono la continuità in sella o rendono in taluni casi molto pericolosa la percorrenza, ma senza troppe difficoltà si riesce a superare agevolmente questi passaggi fintanto che la traccia diviene ben presto molto più semplice e lineare e termina presso la località Roccolo di Artesso. Qui, evitando di scendere per la strada, si risale, a destra, lungo una traccia poco evidente nel prato e si compie un semicerchio nel bosco (attenzione seguire attentamente la traccia gps che devia su un sentiero a destra) e dopo un passaggio su facile sentiero con alcuni saliscendi si arriva a Sommafiume. Seguendo la traccia di sterrato che parte dal piccolo abitato, si seguono le indicazioni per la MTB e per Colico ritornando così verso Posallo: da notare che, durante il percorso di rientro, la traccia si riporta nella parte finale sulla forestale cementata percorsa all’andata e la si segue sino alla trattoria di Posallo. Qui, evitando il percorso iniziale che porterebbe a compiere un tratto di leggera salita su asfalto, si seguono ora le indicazioni del Sentiero del Viandante che scende in fuoristrada verso la frazione di Villatico.
nazione: Italia
zona: Alto Lario
provincia: Lc
da: Colico (Fraz. Villatico)
a: Colico (Fraz. Villatico)
vista: parte terminale del Lago di Como e circostanti rilievi della sponda comasca, Monte Legnone, foce dell’Adda, Pian di Spagna, Lago di Mezzola e primi rilievi della Val Chiavenna, primi rilievi della Valtellina, rilievi della Valsassina, Grigna settentrionale
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.840
quota massima: mt 1.710 (vetta del Legnoncino – a piedi)
quota minima: mt 270
km totali: 38,8
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 5 ore e 30 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 7/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 7/10
impegno fisico: 9/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 19,1%, massima discesa 30,2%
tratto a mano: 5 minuti al massimo percorrendo il sentiero della linea delle fortificazioni militari per saltuari passaggi difficoltosi
salita: facile dal punto di vista tecnico in quanto si svolge su cementata, su asfalto e con ultimo tratto su buon fondo sterrato
discesa: impegnativa nella prima parte su sentiero dal Rifugio Roccoli per le considerazioni precedentemente espresse, successivamente diviene molto semplice in quanto ha luogo su forestali, su sterrato/cementato e su asfalto
% sterrato: 55%
ricordarsi: //
note: preferibile evitare di percorrere l’itinerario in giornate di avanzato autunno in quanto l’esposizione al sole è minima
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
Giro fatto il 1 giugno con e-bike full…salita impegnativa ma con fondo regolare..discesa dal legnoncino con bici a mano per il primo tratto, dopo il sentiero diventa tecnico ma bellissimo. Descrizione e traccia perfette. Complimenti per il tracciato.
Splendido giro fatto il 28 agosto con full. La traccia è corretta in tutti i passaggi e credo sia da seguire integralmente per non perdersi due pezzi di percorso con fondi differenti. Io ho sofferto di più primi strappi iniziali perché sulla strada Cadorna i panorami e l’aria più fresca aiutano. Ringrazio per le ottime tracce ben descritte e documentate.
Salve ho compiuto il giro lo scorso 23 agosto 2018 con bici front tradizionale bel giro, bella soddisfazione raggiungere il Legnoncino con vista sul lago di Como e dei monti del gruppo Disgrazia e Bernina.
Le mie osservazioni: la salita è su strada asfalta, cementata e sterrata, il tratto più difficoltoso sono gli ultimi 2 km sulla strada militare con fondo con sassi. Discesa il tratto dal laghetto Roccoli fino al rifugio Bellano sono circa 2 km è su sentiero stretto con tratti su roccia e con radici per lo più ho proceduto con bici a mano il sentiero e ben pulito si ha la vista sul lago si percorre una pineta percorre la linea fortificata militare, dopo rifugio Bellano in località Monte Lete ho perso la traccia GPS come indicato da Davide anche perchè il mio navigatore Garmin mi dava indicazioni differenti distanti 10, 20 metri dalla traccia fornita da Team. ho proseguito sulla strada asfaltata per Sommafiume (la vostra traccia proseguiva su sentiero fino a Sommafiume). da Sommafiume su strada sterrata si raggiunge Vercino dove si prosegue su sentiero anche qui ho seguito un cartello che indicazioni pista ciclabile arrivando poco sotto dove si raggiunge la strada sterrata che riporta a Posallo e poi Colico. Complimento per il sito è la prima volta che seguo una traccia GPS mi sono trovato bene vi ringrazio. Essendo valtellinese invito lo staff di visitare la Valtellina ci sono itinerari con paesaggi mozzafiato. buon proseguimento
Grazie Egidio per tutto. Qualcosa in Valtellina è “in programma”. Mi permettero’ di contattarti in separata sede via mail per scambiarci qualche “dritta”. Ciao
Splendido itinerario, compiuto venerdì con ebike in una giornata perfetta per meteo e visibilità.
Confermo le ottimi indicazioni che avete fornito, sia per traccia che per difficoltà, anche se il tratto in discesa dopo il rifugio Roccoli Lorla fino al laghetto di Artesso, lungo tutta la vecchia linea militare, ho preferito farlo all’80% con bici a mano per non rischiare cadute pericolose, vista anche la stanchezza della lunga salita.
Anche la traccia da voi indicata per Sommafiume a partire dal medesimo laghetto non l’ho trovata, ma ho rimediato presto con una equivalente alternativa.
Fondamentalmente comunque in questo tratto la traccia GPS.
Davvero gratificante in ogni caso la meravigliosa vista sul Legnoncino che vale assolutamente tutte le fatiche.
Ancora complimenti per il vostro sito ed un sentito grazie per la vostra preziosa attività.
Grazie a te per il commento! Ciao